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Chanel raccontata attraverso cinquantacinque oggetti iconici

La giornalista Emma Baxter-Wright è riuscita a raccogliere l’intera storia della stilista lasciando parlare i suoi prodotti ufficiali

Non tutti sono stati capaci di eccellere nel mondo della moda, scrivendo pagine di storia tra capi d’abbigliamento di prestigio e profumi capaci di lasciare un segno indelebile parlando con il nostro olfatto. In questa lista davvero risicata non può mancare infatti Chanel. Un nome, un marchio, uno stile di vita che è difficile da spiegare a parole. Per questo la giornalista Emma Baxter-Wright, che conosce la moda come le sue tasche, ha deciso di compiere una vera impresa raccogliendo l’intera storia della stilista per poi condensarla in 55 oggetti iconici della Maison. Il risultato? Chanel in 55 Objects: The Iconic Designer Through Her Finest Creations. Un volume ricco di dettagli e che lascia spazio ai prodotti ufficiali della casa di moda. Sono proprio questi oggetti di qualità ad aver permesso al gruppo di crescere e diventare immortale. Del resto solo pochi brand sono riusciti a superare questa sfida. E Chanel è tra quelli che sono riusciti a mantenere un’identità ben definita puntando sui punti di forza contenuti nella sua filosofia aziendale.
Il consiglio è di chiudere gli occhi e pensare per un attimo al marchio. A molti saranno venuti in mente dei particolari; ad altri un capo d’abbigliamento speciale; e scommettiamo che ci sarà stato un lettore che ha percepito l’odore di uno dei profumi più iconici dell’azienda. Emma Baxter-Wright si è infatti lasciata andare attraverso splendide illustrazioni che hanno saputo raccontare l’eleganza del brand Chanel. Quello con la doppia C, per intendersi.
Non c’è solo la moda, ovviamente. Il volume ha cercato di scavare nella vita della stilista partendo dalle umili origini della fashion designer. Dopodiché saranno i singoli temi, ordinati cronologicamente, a portare avanti una narrazione che si concentra sull’evoluzione dello stile di Chanel. Un’estetica che si era subito dimostrata rivoluzionaria e coraggiosa sin dal primo istante.
Il successo, o meglio il trionfo di Chanel, è stato immediato. Merito della genialità della stilista, certamente. Ma non bisogna mai sottovalutare gli intrecci del vissuto di un’artista che come i fili di un tessuto sono in grado di spingerti oltre ogni confine come dimostra il tailleur rosa Chanel di Jacqueline Bouvier Kennedy. Tutte le fonti d’ispirazione sono servite alla sua crescita personale e professionale. Provocatoria, visionaria, precisa in ogni dettaglio, Coco Chanel ha raggiunto l’apice puntando su alcuni tratti distintivi e riconoscibili, dalla camelia che emerge molto spesso nei suoi lavori più celebri, il nero che spicca il volo nelle sue creazioni, ai vestiti a righe che rimandano alle divise dei marinai.
In questa lista non poteva mancare Chanel N°5, un profumo che è diventato presto un simbolo di eleganza che non si può toccare come nel caso dei suoi capi d’abbigliamento, ma che si può far provare esperienze indimenticabili. Non a caso, Marilyn Monroe era solita usare due gocce di Chanel N°5 prima di andare a letto. Un gesto che influenzerà centinaia di donne pronte a emularla.

Riccardo Lo Re

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