La straordinaria vita di Margherita Hack, l’astrofisica italiana più famosa al mondo, viene raccontata in questo interessante podcast svelando anche alcune curiosità inedite

Grazie a lei le stelle e i pianeti sono meno misteriosi e più affascinanti. Capace di spiegare cose difficili in modo semplice. A tal punto da rendere fruibili anche ai bambini questioni che prima di lei erano prettamente materia di discussione tra scienziati. Stiamo parlando della Signora delle Stelle, così è stata soprannominata l’astronoma italiana più famosa al mondo: Margherita Hack. Sue le innumerevoli scoperte sulle stelle, sui buchi neri e sugli esopianeti, sua la genialità che l’ha portata ad importanti collaborazioni con le agenzie spaziali di tutto il mondo in particolare la Nasa. Tra i numerosi riconoscimenti si ricordano il Premio Linceo dell’Accademia dei Lincei e il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La professoressa Hack è stata docente di astronomia all’università di Trieste, direttrice dell’osservatorio astronomico di Trieste interessandosi in particolare di fisica, spettroscopia ed evoluzione stellare. Copiosa anche la produzione di saggi scientifici ancora oggi materia di studio per gli esperti di tutto il mondo. Quella voce, la sua voce con l’accento fiorentino orgogliosamente ribadito, continua a risuonare nell’universo. La voce di Margherita Hack nata a Firenze il 12 giugno 1922 in via delle Cento Stelle. Una predestinata? Ci rideva su la professoressa Hack che al destino non credeva. Diceva che tutto dipende dall’applicazione e dal merito. Ma anche dalla capacità di coltivare i propri sogni. A Margherita Hack è dedicata la quinta puntata di  Su la Testa, il podcast dell’Agenzia Spaziale Italiana che racconta i personaggi e le imprese della grande avventura dello spazio. La serie è disponibile anche in inglese con il titolo Look up e la cadenza di uscita è bisettimanale. Sulla metro, in auto nel traffico congestionano cittadino, in fila alle poste o in un ufficio pubblico, ma semplicemente a casa, il podcast è entrato a far parte tra i mezzi di comunicazione più apprezzati dagli italiani. Il potere e la comodità dell’on demand certamente. Con la possibilità di accedere a contenuti interessanti che possono essere ascoltati quando si ha tempo per farlo e che possono esser stoppati e ripresi in qualsiasi altro momento e a portata di un clic. E’ per questo motivo che i podcast ormai sono molto diffusi e che anche l’Agenzia Spaziale italiana riconoscendone la portata ha deciso di mettersi in gioco producendo alcune serie dal titolo Su La testa. Un prodotto che è firmato dall’Unità Multimedia dell’Asi. «Sono un fisico che studia la natura dei corpi celesti e come si svolge la loro vita», ascoltare la sua voce emoziona chi ascolta il podcast perché è ancora vivo il suo ricordo, perché la sua eredità umana e scientifica è un patrimonio troppo grande per essere trascurato. La professoressa Hack non è stata solo una grande scienziata, ma anche un’attivista che si è battuta per i diritti civili. Un buon ascolto.

Davide Mosca