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A Cagliari “Storie di volti e silenzi. La magia del Cinema muto”

La Rassegna indaga il rapporto tra letteratura e cinema attraverso la proposta di dodici film che hanno fatto la storia della settima arte

Una iniziativa che ha raccolto l’apprezzamento dei tanti appassionati e che quest’anno viene riproposta con una formula rinnovata e tante novità. “Storie di volti e silenzi. La magia del Cinema muto” è la rassegna arrivata alla VII edizione che rende omaggio alla settima arte con dodici film realizzati tra il 1911 e il 1928 e che verranno proiettati fino al 28 dicembre 2023. L’obiettivo sarà quello di evidenziare il legame speciale tra il cinema e la letteratura. Gli appuntamenti si terranno al centro culturale Hermaea di Pirri con una serata al polo bibliotecario Falzarego 35 di Cagliari, è organizzata dall’associazione La macchina cinema (FICC) con il sostegno della Regione Sardegna. Da Friedrich Wilhelm Murnau con i titoli Aurora, Nosferatu il vampiro e Il castello di Vogelod a Jean Epstein con La caduta della Casa Usher, la rassegna offre un’ampia scelta di generi, tra cui spiccano horror e dramma storico, capaci di attirare un pubblico eterogeneo per età e interessi culturali e di offrire alle generazioni più giovani, così come a chi si approcci allo studio del linguaggio cinematografico, una panoramica degli autori più significativi dell’epoca.
Il programma della rassegna comprende, tra gli altri, Metropolis di Fritz Lang, tratto da un romanzo di Thea Von Harbou, all’epoca moglie di Lang, che scrisse anche la sceneggiatura del film, considerato il precursore, nonché la principale fonte d’ispirazione del moderno cinema di fantascienza, a cominciare da “Blade Runner” di Ridley Scott; ancora Il pensionante e Fragile virtù di un giovanissimo Alfred Hitchcock, in cui sono già evidenti i meccanismi narrativi che caratterizzeranno l’opera del maestro del brivido; la trasposizione della tragedia di William Shakespeare Romeo e Giulietta realizzata da Ugo Falena e  Il carretto fantasma di Victor Sjöström, pilastro del cinema svedese che ispirò, tra gli altri, Ingmar Bergman. Ed ancora Giglio infranto di David Wark Griffith adattamento del racconto The Chink and the Child, scritto da Thomas Burke. Non mancano, infine, gli esponenti italiani delle correnti cinematografiche del periodo, tra cui spicca Giulio Antamoro con la prima trasposizione cinematografica del capolavoro di Carlo Collodi Pinocchio e Tigre reale di Giovanni Pastrone, tratto dall’omonimo romanzo di Giovanni Verga. «Questo profondo legame tra letteratura e cinema affonda le radici nei primi anni del Novecento – spiegano gli organizzatori – quando la stessa letteratura ha fornito a sceneggiatori e registi il materiale su cui costruire le regole di un nuovo linguaggio, destinato a rivoluzionare il concetto di narrazione. La VII edizione riesplorerà dunque gli albori della storia del cinema, tratti da diversi generi di testi letterari, dal racconto breve al romanzo a puntate. Queste opere raccontano la perizia dei primi, veri artisti che si cimentarono con un linguaggio ricco di potenzialità ancora inespresse, contribuendo all’arricchimento di correnti artistiche già esistenti o elaborandone di nuove, come nel caso dell’espressionismo tedesco e dell’impressionismo francese degli anni Venti del Novecento.

Davide Mosca

 

Programma proiezioni

LUNEDI’ 20 NOVEMBRE – CENTRO CULTURALE HERMAEA
H. 20,00 – Fragile virtù di Alfred Hitchcock (1928, 89’)
Introduce Patrizia Masala

LUNEDI’ 27 NOVEMBRE – CENTRO CULTURALE HERMAEA
H. 20,00 – Il carretto fantasma di V.R Sjöström (1921, 100’)
Introduce Lorella Costa

GIOVEDI’ 30 NOVEMBRE – TEATRO VIA FALZAREGO 35
H. 20,00 – Metropolis di Fritz Lang (1927, 87’)
Introduce Bepi Vigna

LUNEDI’ 4 DICEMBRE – CENTRO CULTURALE HERMAEA
H. 20,00 – Il castello di Vogelod di F. W. Murnau, 1921, 75’
Introduce Massimo Spiga

EVENTO SPECIALE
SABATO 9 DICEMBRE, H. 19,00 – SALA CASTELLO HOTEL REGINA MARGHERITA

Sonorizzazione dal vivo del film La caduta della casa Usher di Jean Epstein (1928, 63’)
Introduce alla visione Alessandro Macis
Musiche originali di e con Silvia Belfiore, pianoforte E Andrea Morelli, sassofoni e flauto

LUNEDI’ 11 DICEMBRE – CENTRO CULTURALE HERMAEA
H. 20,00 – Giglio infranto di D.W. Griffith (1919, 90’)
Introduce Alessandro Macis

VENERDI’ 15 DICEMBRE – CENTRO CULTURALE HERMAEA
H. 20,00 – Il pensionante di Alfred Hitchcock (1927, 90’)
Introduce Elisabetta Randaccio

LUNEDI’ 18 DICEMBRE – CENTRO CULTURALE HERMAEA
H. 20,00 – Nosferatu il vampiro di F. W. Murnau (1922, 94’)
Introduce Denis Brotto

GIOVEDI’ 28 DICEMBRE – CENTRO CULTURALE HERMAEA
H. 20,00 – Tigre reale di Giovanni Pastrone (1916, 80’)
introduce Alessandro Facciol

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