Il percorso espositivo è curato dall’esperto Paul B. Franklin ed è la prima mostra personale dedicata a Duchamp nel museo veneziano

“Mi sono costretto a contraddirmi per evitare di conformarmi ai miei stessi gusti.” Questa citazione di Marcel Duchamp, uno dei più eclettici e innovativi artisti del XX secolo, incarna in maniera perfetta l’anima delle sue opere d’arte davvero non convenzionali, che ancora oggi ispirano gli artisti di tutto il mondo.

A partire dal 14 ottobre 2023 e fino al 18 marzo 2024, la Collezione Peggy Guggenheim omaggia questo lascito artistico con la mostra “Marcel Duchamp e la seduzione della copia”, la prima grande esposizione personale dedicata all’inventore dell’arte ready made presso il museo veneziano. Il percorso espositivo è curato dall’accademico e studioso Paul B. Franklin, uno dei massimi conoscitori dell’opera di Duchamp, e presenterà una straordinaria selezione di circa sessanta opere realizzate dall’artista francese tra il 1911 e il 1968 provenienti sia dalla preziosa Collezione Peggy Guggenheim che da altre importanti istituzioni museali nazionali e internazionali, come la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e il Museum of Modern Art di New York.

L’esposizione in mostra al Guggenheim di Venezia offre un’occasione unica per scoprire l’artista come mai prima d’ora, presentando un affascinante percorso artistico che mette in evidenza la tendenza di Duchamp a riproporre le proprie opere utilizzando tecniche, stili e materiali diversi, un’inclinazione volta a dimostrare come anche i duplicati possano suscitare lo stesso piacere estetico degli originali, una dichiarazione dell’artista che ridefinisce così il concetto stesso di ’opera e di identità. La mostra si articola in un percorso espositivo interconnesso in modo da permettere all’osservatore di ammirare nella sua totalità questo progetto estetico. Tra le opere in mostra sono presenti anche Nudo (schizzo), Giovane triste in treno e Scatola in una valigia. In concomitanza della mostra sarà disponibile anche il catalogo edito da Marsilio Editore, che comprende immagini di tutte le opere esposte e un contributo dello stesso curatore.

Francesco di Nuzzo