Al Maxxi di Roma la rassegna dedicata a Mario Schifano
Un omaggio al grande artista e pittore che fu anche regista. L’iniziativa dal titolo “Cinema, Non Cinema”
Un artista eclettico, per alcuni versi rivoluzionario, sicuramente da inserire tra i più influenti del ventesimo secolo. Mario Schifano, figlio di un archeologo, nasce in Libia nel 1934 e muore a Roma nel 1988. Pittore di indiscussa fama, non molti conoscono la sua carriera da regista arrivando perfino a collaborare con un gruppo rock psichedelico chiamato “Le stelle di Mario Schifano” che si esibirino tra le varie date il 28 dicembre 1967 al Piper Club di Roma con il primo liveshow multimediale italiano. Oggi il Museo Nazionale delle arti del XXI secolo Maxxi gli dedica un omaggio con una rassegna dedicata ai primi film e cortometraggi girati dall’artista negli anni Sessanta, tra pittura e cinema underground, tra Roma e New York. Dal 24 al 29 ottobre ore 11:30 e 17 verranno proiettati “Umano, non umano (1969)” e dal 31 ottobre al 5 novembre ore 11:30 e 17 “Trapianto, consunzione e morte di Franco Brocani (1969)”. «L’arte di Schifano – come spiegato dagli organizzatori dell’iniziativa – rompe schemi, convenzioni, imprimendo sulla tela e poi sulla pellicola, lo spirito rivoluzionario e controverso degli anni del miracolo economico, del trionfo della Pop Art, della contestazione giovanile. Nei suoi cortometraggi scorrono immagini rapide, in bianco e nero, spesso mute, che mostrano senza pretesa di racconto momenti di vita quotidiana, incontri con amici, artisti, scrittori, registi, (Reflex, Fotografo, Ferreri, Anna, Film), i nuovi rituali della società di massa (Souvenir), la guerra che per la prima volta entra nelle case attraverso la televisione (Vietnam). Nel tempo, l’incontro tra Schifano e l’immagine in movimento si fa più complesso e l’arte diventa inscindibile dalla sfera politica e sociale, come nella trilogia di Satellite e i film Umano, non Umano e Trapianto, consunzione, morte di Franco Brocani». Nel corso dell’iniziativa sono stati proiettati anche Reflex (1964) Fotografo (non datato) Ferreri (non datato) Vietnam (1967) Anna (Anna Carini naturale) (non datato) Souvenir (1967) Film (1967) Carol + Bill (non datato). L’interesse per la storia contemporanea di Schifano e l’impegno civile lo porta a una crisi ideologica e d’identità tale da dichiarare di voler abbandonare la pittura. Partecipando a una collettiva alla Galleria La Salita di Roma non espone dipinti, ma proietta fotogrammi sulla guerra del Vietnam. Grande appassionato di ciclismo disegna per ben due volte la maglia gialla ufficiale del Tour de France rappresentando l’unico italiano ad aver mai fatto una cosa del genere.
Davide Mosca