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American Beauty: da Robert Capa a Banksy

Un Viaggio nell’arte statunitense. La mostra sarà aperta dal 13 settembre al 21 gennaio, presso il Centro Culturale Altinate San Gaetano di Padova

Il 13 settembre si inaugura la mostra “American Beauty”. Il nome stesso evoca l’immagine di una rosa rossa, la “American Beauty”, originariamente creata in Francia ma diventata un’icona negli Stati Uniti e simbolo della città di Washington. Questa rosa incarna la meraviglia e la fragilità, con i suoi petali che persistono a lungo mentre il gambo si deteriora rapidamente, una metafora della società americana con le sue contraddizioni visibili e nascoste.
La mostra offre una panoramica delle luci e delle ombre dell’America, la nazione che ha dominato il panorama globale nel secolo appena passato. Organizzata da Artika in collaborazione con il Comune di Padova e Kr8te, la mostra è curata da Daniel Buso e presenta una selezione di 130 opere provenienti da 120 artisti internazionali.
L’esplorazione inizia con la fotografia, che traccia il percorso attraverso l’universo trionfale e decadente degli Stati Uniti. Da maestri del bianco e nero come Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, Diane Arbus ed Elliott Erwitt, si passa alle vibranti immagini a colori di Steve McCurry, Vanessa Beecroft e Annie Leibovitz.
La mostra procede in un crescendo, spaziando dalla Pop Art con artisti come James Rosenquist, Robert Indiana e Andy Warhol, fino ai protagonisti della Street Art, quali Keith Haring, Mr. Brainwash, Obey e Banksy. Dall’immagine di propaganda iconica di Joe Rosenthal che raffigura l’alzabandiera a Iwo Jima durante la Seconda Guerra Mondiale, ai murales anarchici di Banksy, l’esposizione abbraccia una vasta gamma di espressioni artistiche.
Le sezioni della mostra, curate da Daniel Buso, affrontano tematiche chiave per esplorare la cultura e la società americane. Si parte dal patriottismo, con la bandiera americana come simbolo dominante di attaccamento nazionale. Si esplorano i complessi rapporti internazionali degli Stati Uniti negli ultimi cento anni, dalla Seconda Guerra Mondiale alle esperienze in Afghanistan e Iran. La mostra affronta anche i conflitti domestici e la violenza armata, dando voce a tematiche attuali come il movimento Black Lives Matter.
“American Beauty” presenta uno sguardo approfondito sulle contraddizioni e le sfumature della superpotenza statunitense. Un racconto avvincente che coinvolge alcuni dei protagonisti più importanti dell’arte internazionale. La mostra si apre con l’immagine iconica di Joe Rosenthal che cattura il momento in cui marines issano la bandiera a Iwo Jima. Questa fotografia, nonostante alcuni dubbi sulla sua autenticità, divenne un simbolo propagandistico e valse a Rosenthal il Premio Pulitzer.
“American Beauty” offre quindi una prospettiva affascinante su un secolo di storia, arte e complessità attraverso gli occhi di artisti internazionali che hanno saputo catturare l’anima e le contraddizioni degli Stati Uniti.

Sibilla Panfili

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