«Arzachena sarà una destinazione green»
L’assessora al Turismo Cristina Usai: «Non solo mare, ma anche cultura, outdoor ed enogastronomia. La valorizzazione dell’ambiente è un punto fisso»
Cristina Usai, vicesindaca e assessora al Turismo del Comune di Arzachena, quali sono le sue sensazioni per la stagione 2021?
«Voglio essere positiva. Se la situazione Covid sarà finalmente sotto controllo, la prossima stagione potrà avvicinarsi molto alla normalità. La gente avrà il desiderio di riprendere a viaggiare, a distrarsi e ritornare a contatto con la natura».
Il Comune ha partecipato al G20 delle spiagge italiane. Quanto è importante acquisire il riconoscimento di città balneare?
«Significa vedere riconosciute le problematiche legate alla stagionalità. Arzachena è una cittadina di 14mila abitanti con servizi e risorse misurati su questi parametri. Ma durante i mesi di flusso turistico le esigenze crescono in modo esponenziale. Chiediamo al Governo maggiore elasticità e libertà di gestione delle risorse e delle assunzioni».
La Costa Smeralda costituisce il biglietto da visita per affermarsi ancora di più sui mercati internazionali?
«La Costa Smeralda è un ottimo biglietto da visita. D’altronde, non possiamo negare che il mare e il patrimonio naturalistico in generale siano la nostra attrattiva primaria: luoghi incantevoli che ci permettono di emergere nel mercato internazionale. Ma oggi questo non basta. Il turista è esigente e curioso e va alla ricerca di esperienze. Vuole approfondire la conoscenza del territorio che visita, non si ferma più all’apparenza».
Su cosa intendete puntare a livello promozionale per il 2021?
«Porteremo avanti alcune iniziative avviate all’inizio del 2020, poi bloccate o rallentate a causa della pandemia. L’obiettivo è quello di promuovere la destinazione in tutte le sue sfaccettature. Il turismo matrimoniale, congressuale, outdoor e sportivo, enogastronomico e culturale archeologico sono tutti settori su cui investire. Inoltre Arzachena vuole diventare una destinazione green. La continua attenzione all’ambiente e alla valorizzazione delle risorse naturali e archeologiche è un punto fisso».
Quali sono i mercati di riferimento sui quali puntate?
«Intanto dobbiamo tenerci stretti quei mercati ormai consolidati: Germania, Francia, Regno Unito e Svizzera, per citarne alcuni. Siamo un’isola baciata dalla fortuna. I nostri punti di forza nei confronti dei nord europei sono il clima mite tutto l’anno, il patrimonio naturalistico e archeologico e la forte connotazione dell’enogastronomia. Ma le nostre politiche dipendono molto anche dalle decisioni dei vettori aerei. Inizialmente dobbiamo presidiare i mercati facilmente raggiungibili. Nel post Covid sicuramente avremo voglia di muoverci, ma anche la necessità di avere certezze su spostamenti agevoli e veloci».
Giandomenico Mele
Ph Marcello Chiodino
Article by Giandomenico Mele
CS Journal è la voce ufficiale del Consorzio Costa Smeralda, edito per i propri associati e per l’indotto turistico che ogni anno affolla la Costa Smeralda. Un magazine formato tabloid che valorizza l’identità del Consorzio e tutte le realtà del territorio.