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Bordighera Blu Park, grande successo per la biopasseggiata

Stelle marine, ricci, granchi, meduse, Posidonia e alghe trovati anche sulla spiaggia in seguito alle mareggiate hanno entusiasmato i piccoli partecipanti

Vivere in sintonia con la natura, all’aria aperta, rispettandola e preservandola fa stare meglio. Ne sono convinti gli scienziati, i biologi e gli studiosi che da anni cercano di convincere le persone a riappropriarsi degli spazi aperti, a capire l’importanza del mare e dei suoi abitanti per la nostra vita ovunque ci troviamo. E sono tante le iniziative che da sud a nord della nostra penisola vanno in quella direzione. Una di queste è sicuramente una di quelle inserite nel ricco programma di attività previste da Bordighera Blu Park che mira a tutelare, proteggere e valorizzare i diversi habitat di Capo Sant’Ampelio, dalla costa, passando per i trenta metri di profondità dei “Tuvi e arrivando alle “Bianche”, una zona profonda, poco conosciuta, accessibile solo ai subacquei più esperti, che si distingue per la presenza di specie rare, di estrema valenza scientifica. Bordighera Blu Park vuole recuperare questo peculiare ecosistema proteggendone la biodiversità e favorendo la promozione di modelli di gestione sostenibile. Il progetto si svilupperà fino al 2025 arrivando a garantire la rinaturalizzazione e la completa fruizione naturalistica dell’area di Capo Sant’Ampelio. Ed è di qualche giorno fa il coinvolgimento di un gruppo nutrito di bambini per una lezione di biologia marina in spiaggia seguita da una bio-passeggiata alla scoperta di fauna e flora dell’ambiente costiero che ha fornito tanti spunti educativi e didattici per coinvolgere i partecipanti. «Grazie alla disponibilità dei ragazzi partecipanti e delle loro famiglie abbiamo potuto dare una nuova lettura della spiaggia come libro che racconta il mare – commenta la biologa marina Monica Previati – la mattinata è stata particolarmente interessante grazie al ritrovamento di diversi organismi spiaggiati dalla mareggiata: abbiamo potuto incontrare e osservare da vicino diversi animali e alcune parti dei loro corpi di cui non molti conoscono le caratteristiche, come la particolare bocca del riccio, detta lanterna di Aristotele, oppure alcune stelle marine con braccia che si stanno sviluppando dopo l’attacco di predatori. È stata una bio-passeggiata che ha coinvolto i partecipanti permettendoci di scoprire il mare da un’altra prospettiva». Stelle marine, ricci, granchi, meduse, Posidonia e alghe trovati anche sulla spiaggia in seguito alle mareggiate hanno entusiasmato i piccoli partecipanti che hanno mostrato grande curiosità e attenzione. «Siamo riusciti a osservare una piccola parte di quello che avremmo potuto vedere facendo lo snorkeling – spiega Franco Borgogno, responsabile del progetto – ma abbiamo dato ai partecipanti l’idea della ragione per cui portiamo avanti il progetto Bordighera Blu Park, cioè perché conoscendo la ricchezza della biodiversità del mare, in particolare di questo angolo di mare a Capo Sant’Ampelio, diventa molto più chiara e più semplice la ragione per cui dobbiamo tutelarlo. Passeggiando sulla spiaggia abbiamo potuto osservare quello che altrimenti non avremmo visto, imparando quindi a soffermarci sui dettagli e a percepire così la ricchezza di questo ambiente».

Davide Mosca

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