I modelli sismologici delle missioni Apollo hanno fornito i primi dati sulla struttura interna della Luna

La Luna, il nostro affascinante vicino celeste, nasconde ancora molti segreti, uno su tutti la verità sulla sua struttura interna. Recenti studi sui dati e le scoperte ricavati dalle missioni Apollo hanno fornito preziose informazioni sismologiche che hanno gettato luce sulla sua misteriosa composizione. Attraverso analisi geofisiche e geodetiche, pubblicate sulla rivista scientifica Nature, i ricercatori sono stati in grado di delineare la struttura interna della Luna, rivelando una zona a bassa viscosità arricchita di ilmenite e un nucleo interno con dimensioni stimati in un raggio di 258 ± 40 km e una densità di 7.822 ± 1.615 kg/m3. Le informazioni hanno portato alla creazione di un modello lunare di ribaltamento del suo mantello, che ha portato alla conferma dell’esistenza di un nucleo interno solido.

Le informazioni sull’interno della Luna in possesso della comunità scientifica sono state finora ottenute principalmente attraverso studi indiretti. La parte superiore del nostro satellite, costituita dalla crosta lunare, ha uno spessore medio di circa 50 chilometri. Questa superficie è composta principalmente da basalto, una roccia vulcanica ricca di minerali come il feldspato e l’ossido di ferro. All’interno si ritiene che ci sia un nucleo solido, costituito principalmente da ferro con una piccola quantità di nichel, con un diametro stimato di circa 330 chilometri. Attorno ad esso c’è un mantello composto principalmente da silicati di magnesio e ferro, che si estende per una profondità di circa 1.000 chilometri.

L’esistenza del nucleo interno apre nuovi scenari sulla formazione e l’evoluzione del nostro satellite naturale e sull’evoluzione del suo campo magnetico. Inoltre, supporta la teoria di un ribaltamento globale del mantello, che fornisce importanti indicazioni sulla cronologia del bombardamento lunare nei primi miliardi di anni del Sistema Solare. Questo studio rappresenta così un passo avanti significativo nella nostra comprensione della Luna e dei processi che hanno plasmato il suo interno. L’indagine in corso sulla sua struttura continua a fornire interessanti spunti per ulteriori ricerche e ci avvicina sempre di più a svelare i segreti celati nel cuore del nostro satellite.

Francesco di Nuzzo