ConFusion Boutique, la stella brilla a Porto Cervo
Lo chef Italo Bassi conferma la Stella Michelin in Costa Smeralda, grazie a un servizio moderno e un menu raffinato
La Guida Michelin è giunta alla sua 67a edizione. Una stagione di rilancio per il settore che ha visto 35 nuovi ristoranti aggiungersi in questo cielo stellato di grandi offerte. In questa lista non sono mancate le sorprese, a cominciare dalla Costa Smeralda che anche per questa occasione non ha mai smesso di brillare. Per il quarto anno consecutivo, il ristorante ConFusion Boutique di Porto Cervo ha centrato l’obiettivo più importante. La Stella Michelin è ancora sua. Un risultato che gonfia il petto di soddisfazione e che illumina la strada del futuro. Un riconoscimento che è il frutto di un gioco di squadra che ha come grande regista lo chef Italo Bassi, ormai da anni di casa in Costa Smeralda, tra le architetture della Promenade du Port di Porto Cervo.
La soddisfazione
Lo staff del ConFusion Boutique, appena appresa la notizia di aver conquistato un posto d’onore anche nella Guida Michelin 2022, ha espresso tutta la sua soddisfazione con un post digitato su Facebook. «Da quattro anni illuminiamo la Costa Smeralda. Lavoro, determinazione, emozione e gioia – è stato scritto -. Elementi fondamentali che ci hanno permesso di ottenere anche per il 2022 il prestigioso riconoscimento della Guida Michelin. Dedichiamo la conferma della Stella a tutti gli ospiti del ConFusion Boutique Restaurant, vi siamo grati per l’affettuoso e costante supporto dimostrato in tutti questi anni di lavoro».
Il re dei fornelli
Il ristorante di Porto Cervo è la preziosa creatura di Italo Bassi, un vero e proprio re dei fornelli. Luogo di eccellenza, di classe e dall’anima glamour, il ConFusion richiama ogni anno numerosi clienti di tutto il mondo, sempre desiderosi di prendere parte a quello che è a tutti gli effetti un affascinante e raffinatissimo viaggio nei saperi e nei sapori dei continenti. Italo Bassi, romagnolo di origine, riesce infatti a sprigionare nel migliore dei modi una creatività che viene da lontano e che è il frutto di una importante carriera. A soli 19 anni varcò le porte dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze, dove riuscì a salire tutti i gradini della scala gerarchica. Nel 1992 seguì l’apertura dell’Enoteca del Sol Levante a Tokyo come executive chef. Rientrato a Firenze, ricoprì il ruolo di primo chef dell’Enoteca Pinchiorri. Infine, l’arrivo in Costa Smeralda, nella suggestiva du Port.
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