Trattamenti fino a -87 gradi tanto amati dalle star

Mai come d’estate la crioterapia conferma i suoi benefici. Sarà anche per questo che The Longevity Suite ha aperto il suo primo centro a Poltu Quatu, meta del turismo vacanziero, qualche anno fa.

Per estendere il suo raggio d’azione spostandosi a Porto Cervo e aprendo, oltreché a Milano, a Olbia lo scorso luglio. Madonna e Cristiano Ronaldo la adorano ma, lungi dal rappresentare una moda, la “terapia del freddo” si inserisce a pieno titolo tra i nuovi metodi di cura medica ed estetica. «Il nostro cliente tipo è lo sportivo, ma i benefici della crioterapia sono ad ampio raggio», assicura Manuela Pili, socia, amministratrice delegata e clinic manager di The Longevity Suite. «Si va dal miglioramento della performance sportiva e dalla riduzione del tempo di recupero dopo un allenamento all’azione anti infiammatoria, fino al calo del peso corporeo: sul piano estetico, poi, dopo il trattamento la pelle risulta più morbida ed elastica, perché il freddo stimola il collagene. Infine, agendo sulle endorfine, migliora umore e ciclo sonno-veglia». Risultati che possono essere ottenuti in pochi minuti, dai 3 ai 5 con temperature fino a -87 gradi, all’interno della cryosuite total body del centro anti age dedito al benessere della persona, con programmi mirati di alimentazione, con le classiche giornate detox a base di integratori e percorsi personalizzati, e una skincare routine brandizzata, incentrata sui prodotti della linea cosmeceutica di The Longevity Suite.

Ma la punta di diamante resta la crio. Con qualche precauzione. «Ci sono persone», avverte la manager bosana, «che sarebbe meglio la evitassero». Gli ipersensibili al freddo e i cardiopatici, per esempio: per questo un accurato check-up da parte dello staff di The Longevity Suite è il primo step per il cliente che ne varca la soglia.

Ilenia Giagnoni

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