top

Dove mangiare a Porto Cervo: i consigli di Gambero Rosso

Una lista di locali esclusivi per chi desidera di scoprire le tradizioni gastronomiche in Sardegna

Porto Cervo tutta da assaporare. Ci ha pensato Gambero Rosso che per la stagione turistica ha stilato una sua guida personale per conoscere il gusto di ogni piatto tipico sardo. Al pensiero dell’isola vengono subito in mente i colori e le forme scolpite dalla natura. Ma non bisogna scordarsi degli altri ingredienti che hanno contribuito alla crescita della Sardegna. La gastronomia è in effetti un mondo sconfinato di sapori che vanno da un pranzo di fronte al mare alle cene raffinate sotto le stelle. E sotto questo aspetto la Gallura è cresciuta con un’offerta che spazia dalla cucina autentica locale a quella internazionale.

La lista di Gambero Rosso

Gambero Rosso ha scelto di aprire gli orizzonti in un viaggio enogastronomico a piccole tappe. In questa lista non poteva mancare Porto Cervo e la sua unicità. La guida si è letteralmente innamorata la Terrazza di Frades dei fratelli Paddeu che con un progetto ambizioso sono riusciti a trasferire tutta la loro passione ad Abbiadori a due passi dal Cala di Volpe. Il locale è diviso in diversi spazi: il banco  l’enoteca con esposti i tutti i prodotti regionali e vini di qualità; un laboratorio di pasta fresce e una splendida cucina dove si possono vedere tutti i cuochi all’opera. I clienti diventano protagonisti di un percorso sensoriale nel cuore della destinazione gallurese. Una filosofia vincente che è riuscita a raggiungere anche il cuore di Milano vicino al Duomo.

Il Gambero Rosso fa poi un grosso salto a San Pantaleo dove ad accoglierlo è il Ristorante Il Fuoco Sacro del resort. Si tratta di una cucina raffinata e moderna che sfrutta le potenzialità del territorio e una visione orientata verso l’innovazione. Tra il patron Luigi Bergeretto e lo chef del team Enrico Bartolini  Alessandro Menditto è nata una partnership di successo nel segno di una cucina leggera e strettamente legata all’identità mediterranea grazie ai suoi piatti di pesce tutti da scoprire.

La lista prosegue con i due locali del 7Pines di Baja Sardinia: Capogiro, guidato dallo chef ​​ Pasquale D’ambrosio, e la pizzeria di Franco Pepe. Altra menzione speciale è il Ritual Le Terrazze, ideato da Andres Fiore negli anni Settanta e ora gestito dalla figlia Francesca con la stessa passione del padre. Vista spettacolare, piatti curati in ogni dettaglio. Il Ritual è una vera delizia di Baja Sardinia per chi ama vivere in un castello incantato.

Dove mangiare a Porto Cervo

A chiudere il cerchio sono Il Paguro a Capo d’Orso, e Zinnibiri e Cala Cuncheddi. Ma il viaggio non può finire qui. Oltre ai consigli di Gambero Rosso appena enunciati, Porto Cervo offre una lunga carrellata di locali di spicco a cominciare dal ristorante Cala di Volpe con un menu appositamente selezionato dallo Chef Maurizio Locatelli. Quattro passi la pescatore è uno spazio di pura magia dove l’eccellenza si sposa con una location mozzafiato e la cucina autentica di Antonio Mellino. L’elegante ristorante Pitrizza è il posto perfetto per chi desidera concedersi un’esperienza senza pari e nel segno della gastronoma mediterranea. Privacy, raffinatezza, qualità sono i tratti distintivi del Ristorante Romazzino che saprà come deliziare il palato dei clienti più esigenti. Per chi adora invece la cucina giapponese  non può perdere l’occasione di una visita al Matsuhisa al Cala di Volpe firmato dallo chef Nobu, o al ristorante Zuma posizionato su una splendida terrazza della Gallura.

Riccardo Lo Re

  

Article by

CS Journal è la voce ufficiale del Consorzio Costa Smeralda, edito per i propri associati e per l’indotto turistico che ogni anno affolla le aree consortili di Porto Cervo. Un magazine formato tabloid che valorizza l’identità del Consorzio e tutte le realtà del territorio.