Entro il 2050 i LEGO saranno prodotti a emissioni zero
L’obiettivo dell’azienda danese è ridurre in modo sostanziale le emissioni di carbonio e mitigare l’impatto ambientale in tutte le aree aziendali
Il futuro si costruisce mattoncino dopo mattoncino. Il Gruppo LEGO ha annunciato l’obiettivo di raggiungere zero emissioni nette di gas serra entro il 2050, impegnandosi a lavorare con l’iniziativa Science Based Target per sviluppare obiettivi specifici che copriranno le loro emissioni dirette, indirette e legate a tutta la catena di approvvigionamento. Con questa dichiarazione l’azienda danese estende in maniera effettiva l’obiettivo iniziale di diminuzione delle emissioni del 37% entro il 2032.
«Sappiamo che i bambini si aspettano che facciamo ciò che è giusto.» ha dichiarato Niels B Christiansen, CEO di LEGO Group «La cura dell’ambiente è una delle loro principali preoccupazioni e riceviamo centinaia di lettere all’anno con grandi idee da parte dei bambini su come possiamo fare la differenza. Ci stanno chiedendo di rispondere e dobbiamo fissare obiettivi ambiziosi e intraprendere azioni significative e durature per proteggere il loro futuro».
L’obiettivo principale è ridurre in modo sostanziale le emissioni di carbonio e mitigare l’impatto ambientale in tutte le aree aziendali. Per farlo l’azienda danese ha intenzione di triplicare nei prossimi tre anni i propri investimenti nella tutela dell’ambiente, destinando la ragguardevole cifra di oltre 1,4 miliardi di dollari a iniziative legate alla sostenibilità. Tra le iniziative proposte figurano la costruzione di edifici a impatto neutro sul carbonio, l’incremento della produzione di energia da parte di fonti rinnovabili, considerare le possibili emissioni di anidride carbonica nel corso delle decisioni aziendali e la collaborazione con i fornitori per limitare l’impatto sull’ambiente.
Non è la prima volta che il Gruppo LEGO propone delle soluzioni originali a favore dell’ambiente. Già nel 2021 l’azienda aveva provato a realizzare dei mattoncini utilizzando plastica PET riciclata da bottiglie fornite da aziende statunitensi e conformi alle approvazioni della Food & Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti e dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA). Anche se il progetto è stato abbandonato, si era stimato che una bottiglia da un litro di plastica PET avrebbe fornito abbastanza materia prima per creare dieci di questi mattoncini LEGO 2×4.
Francesco di Nuzzo