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Premio Costa Smeralda

Enzo Satta: «Così preserviamo la qualità della Destinazione»

Il Comitato di Architettura dal 1962 vigila sui progetti all’interno delle aree consortili per garantirne il rispetto delle regole paesaggistiche

Uno stile architettonico che si fonde con la natura, con linee sinuose e materiali ricercati. L’area gestita dal Consorzio Costa Smeralda conserva il suo fascino grazie al Comitato di architettura istituito nel 1962. Enzo Satta, architetto di fama internazionale e vice presidente del Comitato, spiega che il loro ruolo è preservare la qualità architettonica secondo il regolamento edilizio del 1962. Il Comitato, unico in tutto il Mediterraneo, controlla ogni progetto edilizio nella Destinazione, garantendo la conformità alle linee guida. Per questo, acquistare o effettuare lavori di ristrutturazione e ammodernamento in Costa richiede il rispetto sia della legislazione urbanistica vigente sia del regolamento edilizio del Consorzio. Il Comitato di architettura è composto da dieci membri, tra cui l’amministratore delegato, il presidente del Consorzio, due membri del consiglio di amministrazione, il direttore generale, un esperto legale e quattro architetti. Nel corso degli anni, il regolamento è stato aggiornato per tenere conto dei progressi tecnologici e delle nuove esigenze estetiche, come, per esempio, l’utilizzo di vetri isolanti e materiali termicamente efficienti, che permettono progetti più ampi e confortevoli. L’architettura si evolve, ma si cerca di preservare lo stile e la tradizione.

Il Comitato non solo si impegna a preservare lo stile distintivo della Destinazione, ma anche a mantenere elevata la qualità architettonica nel suo significato più ampio. Questo obiettivo è perseguito nel rispetto del regolamento edilizio del 1962, inserito nello statuto del Consorzio e redatto dagli architetti fondatori: Jacques Couelle, Michele e Giancarlo Busiri Vici, Luigi Vietti, Antonio Simon Mossa e Raymond Martin.

L’area consortile rimane un luogo affascinante grazie all’impegno del Comitato: i consorziati ne comprendono l’importanza e ne apprezzano il lavoro, poiché conservare la qualità architettonica significa anche tutelare gli investimenti nel tempo, ottenendo l’obiettivo di accrescere il valore degli immobili compresi nell’area. Nuove linee guida sono in sviluppo per consentire un’evoluzione consapevole dell’architettura, rispecchiando le esigenze attuali senza compromettere le caratteristiche uniche e inconfondibili di questa destinazione paradisiaca.

Arianna Pinton

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CS Journal è la voce ufficiale del Consorzio Costa Smeralda, edito per i propri associati e per l’indotto turistico che ogni anno affolla le aree consortili di Porto Cervo. Un magazine formato tabloid che valorizza l’identità del Consorzio e tutte le realtà del territorio.