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Jean Cocteau e Marina Apollonio brilleranno a Venezia

La Collezione Peggy Guggenheim annuncia il programma espositivo che nel corso del 2024 andrà a rendere omaggio a due importanti figure della scena artistica internazionale del XX Secolo

Attraverso due mostre monografiche conosceremo dal 13 aprile al 16 settembre 2024 l’eclettico Jean Cocteau per poi passare, dal 12 ottobre 2024, all’arte sperimentale di Marina Apollonio.
Per la prima volta in Italia e con la più esaustiva retrospettiva mai realizzata, l’omaggio dedicato a Cocteau ci presenta un artista francese dalle mille sfaccettature.
La seconda mostra invece sarà un prezioso omaggio tutto all’Italiana ad Apollonio, una tra le maggiori esponenti dell’Arte cinetica e Op art a livello internazionale.

L’esposizione dedicata a Jean Cocteau presenta uno dei personaggi più influenti all’interno del panorama artistico che si distinse così tanto proprio per la sua capacità di inserirsi in contesti differenti, egli infatti fu tra le tante cose anche scrittore, poeta, drammaturgo, attore.
La rivincita del giocoliere, curata da Kenneth E. Silver, esperto dell’artista francese e storico dell’arte presso la New York University, è un percorso espositivo che vuole mettere in luce la versatilità tramite cui il linguaggio artistico di Cocteau si esprime. Questa sua attitudine fu spesso criticata dai suoi contemporanei, motivo per cui la mostra rende finalmente giustizia a questo importantissimo artista.

L’autunno e tutto il periodo successivo saranno dedicati a Marina Apollonio, artista italiana che si è resa una tra le più importanti protagoniste del movimento ottico-cinetico internazionale, in seguito sostenuta e collezionata dalla mecenate americana nel corso degli anni Sessanta.
Oltre il cerchio, a cura della storica dell’arte Marianna Gelussi, ripercorre la carriera dell’artista, mettendo in evidenza il rigore della sua ricerca visiva, perseguita nella molteplicità della variazione e nell’eleganza dell’esecuzione. Mettendo anche qui in rilievo una figura che si è destreggiata tra pittura, scultura e disegno, opere statiche, in movimento e ambientali passando per un rigoroso metodo di ricerca e sperimentazioni di tecniche e materiali diversi.

Viola De Colombi Bosetti

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