La Costa Smeralda guarda al futuro e spalanca le sue porte al mondo
L’impegno del Consorzio per una destinazione sicura, riservata e attenta al territorio. Smeralda Holding riapre i suoi quattro iconici hotel: Cala di Volpe, Pitrizza, Romazzino e Cervo
La Costa Smeralda è sempre stata un passo avanti ai tempi. E lo ha dimostrato anche stavolta, riuscendo ad aprire le sue porte in anticipo rispetto alla maggior parte delle mete turistiche del Mediterraneo. In sicurezza e con grande fiducia nei confronti del futuro, in quello che è uno dei periodi storici più difficili del dopoguerra, la Costa Smeralda ha dato il via alla stagione turistica 2020 con la consapevolezza di chi sa di avere dalla sua parte la bellezza della natura e il fascino dell’esclusività. Il Consorzio Costa Smeralda, nei mesi scorsi, ha come sempre dato il massimo per far trovare, ai consorziati e ai numerosi visitatori, una destinazione bella, sicura, riservata e attenta alla tutela del territorio. E questo grazie ai numerosi servizi che il Consorzio, fin dalla sua fondazione avvenuta nel 1962, continua a mettere in campo con passione ed estrema professionalità. Lo scorso 26 giugno Smeralda Holding ha invece dato il via a una graduale e progressiva riapertura di tutte le sue strutture: gli hotel Cala di Volpe, Romazzino, Pitrizza e Cervo, più i ristoranti e i bar, il beach club Nikki Beach e il Waterfront. Invece il Pevero Golf Club è operativo già dal mese di maggio e il cantiere navale di Porto Cervo dai primi di giugno, mentre la Marina di Porto Cervo non si è mai fermata. «Abbiamo fortemente voluto riaprire tutte le nostre attività in anticipo rispetto alla maggior parte delle principali destinazioni turistiche del Mediterraneo per supportare il settore e fare ripartire l’economia locale in un momento molto difficile» spiega Mario Ferraro, Ceo di Smeralda Holding, la società italiana controllata dal fondo sovrano Qatar Investment Authority e proprietaria dal 2012 di un importante patrimonio immobiliare e di terreni sul mare lungo la Costa Smeralda. Considerato il particolare momento storico che il mondo sta purtroppo attraversando, le peculiarità della destinazione sarda risultano oggi ancor più eccezionali e fondamentali. «Grazie alle sue caratteristiche, la Costa Smeralda, con la sua natura incontaminata e la bassa densità turistica con ampi spazi che non sono mai affollati, si propone come destinazione ideale per trascorrere una vacanza sicura e serena» sottolinea infatti Mario Ferraro. Tra le tante novità della stagione 2020 ci sono anche quelle legate al piano industriale di investimenti di Smeralda Holding. L’hotel Cala di Volpe, per esempio, può sfoggiare una nuova veste grazie a una imponente opera di ristrutturazione firmata dall’architetto francese Bruno Moinard, che ha permesso di rinnovare settanta camere e la terrazza esterna del celebre hotel. Sempre il Cala di Volpe da quest’anno può anche vantare una nuova e spettacolare suite di 250 metri quadrati con una piscina privata che si affaccia sul mare, firmata Harrods.
Dario Budroni
Article by Dario Budroni
CS Journal è la voce ufficiale del Consorzio Costa Smeralda, edito per i propri associati e per l’indotto turistico che ogni anno affolla la Costa Smeralda. Un magazine formato tabloid che valorizza l’identità del Consorzio e tutte le realtà del territorio.