La Costa Smeralda: il lusso di stare in paradiso
Nella splendida cornice della Sardegna questo luogo non smette mai di emozionare con i suoi colori incantevoli che trasformano la natura in un’opera d’arte
È riduttivo associare Porto Cervo al termine glamour. Chi giunge in questo spicchio di paradiso lo fa perché si è attratti dal fascino della vita da sogno dei suoi abituali frequentatori famosi, oppure perché si è desiderosi di conoscere uno dei territori più affascinanti che caratterizzano l’isola, tra calette incantevoli e promontori di roccia granitica. La vera scoperta di questi luoghi va ben oltre i semplici stereotipi. Si deve alla geniale intuizione avuta negli anni Sessanta dal principe Karim Aga Khan IV, e condivisa con lo scenografo e architetto francese Jacques Couelle, di trasformare la spettacolare bellezza del tratto incontaminato di coste della Gallura in paradiso per vacanze dell’élite mondiale. Nasce così sessant’anni fa il Consorzio Costa Smeralda, oggi per tutti sinonimo di vacanze luxury, superyacht e vita mondana, dove godere una vita soave e spensierata nel cuore di Porto Cervo, in una delle sue ventidue meravigliose spiagge.
Ma l’area del Consorzio Costa Smeralda non è solo lusso, è anche cura dell’ambiente marino e costiero, attenzione spasmodica a contrastare il consumo del territorio, ammodernamento costante dei servizi e promotrice di cultura, perché per molti il periodo delle vacanze coincide con il desiderio di dedicarsi al proprio benessere psicofisico.
E così, grazie all’attenta gestione da parte del Consorzio, dopo sessant’anni questa perla del Mediterraneo si conferma volano dell’economia e centro propulsore di nuove dinamiche che coniugano basso impatto ambientale con un’intelligente promozione turistica.
Luxury living in Porto Cervo
Una baia suggestiva affollata di lussuosi yacht e barche a vela. Un centro turistico caratterizzato da un particolare stile architettonico, con un dedalo di viuzze, portici e scalinate. Fino alla piazzetta centrale, nota per boutique e negozi griffati dove è facile trovarsi a fare shopping con divi di cinema, televisione e web. Ogni giorno è un alternarsi continuo di appuntamenti con il jet set internazionale: feste, mondanità, eventi sportivi, golf in particolare.
Il mare, un incanto
Molti credono che il nome “Smeralda” sia un omaggio alle acque cristalline in cui si specchia questo lembo di Sardegna; al contrario, il nome sarebbe un tributo alla figlia di uno dei fondatori della “Costa”, la giovane Esmeralda. Svelata questa piccola curiosità, l’invito è ad andare su quelle acque, con le tante escursioni in catamarano o barca a vela, di uno o più giorni, per godere di scenari altrimenti irraggiungibili. Naturalmente l’offerta di esperienze in mare si completa con la possibilità di noleggiare sul posto canoe, surf, moto d’acqua o gommoni. Imperdibile un giro dell’isolotto Cavalli e, in lontananza, Spargi e Budelli.
Entroterra smeraldino
Un percorso di quasi 100 km che collega Olbia a la Maddalena attraversando la parte interna delle aree consortili, verso i borghi e i litorali più belli della Sardegna nord-orientale. Naturalmente sono moltissime le intersezioni con altri sentieri, così da potersi addentrare davvero nel cuore della Gallura, dove la natura si esprime al meglio e regala ai viaggiatori profumi di ginepro. A piedi, a cavallo o in bicicletta, è un percorso che saprà regalare emozioni chilometro dopo chilometro.
Tracce di antico
Gli amanti della storia, sempre alla ricerca di tracce lasciate dall’uomo in epoche lontanissime, potranno soddisfare la propria voglia di scoperta nelle aree archeologiche come la necropoli di Li Muri della seconda metà del IV millennio a.C., e i complessi nuragici di Malchittu e di Albucciu, dove si possono vedere i nuraghi – le celebri costruzioni in pietra a forma di cono senza punta -, il villaggio di capanne e la tomba dei giganti di Coddu Veccju (III-II millennio a.C.).
Sibilla Panfili
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CS Journal è la voce ufficiale del Consorzio Costa Smeralda, edito per i propri associati e per l’indotto turistico che ogni anno affolla le aree consortili di Porto Cervo. Un magazine formato tabloid che valorizza l’identità del Consorzio e tutte le realtà del territorio.