La Gallura leader assoluta per i posti barca, i dati del Cipnes
Lo studio mostra una crescita della Sardegna nel settore della nautica. E a trainarla ci pensa il territorio gallurese
Una Sardegna a gonfie vele emerge nello studio appena pubblicato dal Consorzio Industriale Provinciale Nord Est. Una Regione punta forte sulla nautica e lo fa sulla base di numeri e riscontri concreti. L’obiettivo, come riferito dall’assessore regionale al turismo Gianni Chessa, è di fare dell’Isola un polo internazionale di riferimento nel cuore del mediterraneo. Un report 2023 particolarmente dettagliato del Cipnes, frutto di un lavoro meticoloso, mette in luce i dati che fanno ben sperare nella buona riuscita dell’ambizioso progetto degli amministratori regionali e del sogno di un intero territorio che ripone non poca fiducia nelle prospettive rappresentate.
Certamente una zona più di tutte le altre aspira a fare da traino per tutta l’Isola ed è quella del nord est. La Gallura, infatti, è prima in Italia e in Sardegna per numero di posti barca nei porti turistici, rappresentando il 72 percento a livello regionale e il 45.9 sul fronte nazionale. «Siamo convinti – ha spiegato l’assessore Chessa – che la Nautica sia un settore strategico e per questo come Regione abbiamo deciso di impiegare importanti risorse perché promette grandi soddisfazioni. Un settore in continua espansione, parte integrante della filiera turistica, che potrà garantire importanti ricadute anche sotto il profilo occupazionale. La Sardegna deve diventare una destinazione dalle caratteristiche uniche, fino a farla diventare un polo nautico d’eccezione nel Mediterraneo. Dobbiamo consolidare in tutti i settori la nostra offerta turistica legata all’economia del mare, proponendoci come meta di riferimento dei flussi nazionali e internazionali». I dati riportati nello studio del consorzio industriale provinciale del nord est Sardegna- Gallura ricordano come la Sardegna sia la Regione italiana con più chilometri di costa, ben 2128 contro i 1731 della Sicilia e e i 1041 della Puglia. Senza considerare il settore dell’extra lusso e yacht dove la Gallura, grazie anche a Porto Cervo e all’area del Consorzio Costa Smeralda, può vantare un altro importante primato. Ben 317 posti per maxi yacht rappresentando il 61,6 percento del totale. Il Comune di Olbia è quello con il maggior numero di posti barca (2441), seguito da Arzachena/Costa Smeralda, 700, Santa Teresa Gallura (650), Palau (552) Golfo Aranci (485), Budoni (405), San Teodoro (384), La Maddalena (290), Loiri Porto San Paolo (270). Numeri che si concretizzano in ricavi per 225 milioni e che fanno schizzare la Gallura al top in Italia per occupati nell’economia del mare con il 16,8 percento del totale e la seconda per valore aggiunto (13,9 perento).
«Considerati i numeri – ha poi concluso l’assessore – , la qualità di persone e le strutture, la Gallura rappresenta davvero un’eccellenza mondiale per la nautica. Ed è in questo territorio che dobbiamo puntare per lo sviluppo di questo settore. Una scelta che non andrà a discapito di altri territori, ma anzi sarà di aiuto e da traino. I territori non devono sentirsi in competizione tra loro perché ogni realtà ha le proprie caratteristiche che noi intendiamo valorizzare. Abbiamo un’idea complessiva per il futuro dell’Isola che può vivere tutto l’anno. Ma lancio anche un appello affinché tutti gli operatori portino la gente nell’interno. Abbiamo una storia millenaria e dobbiamo raccontarla».
Davide Mosca
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CS Journal è la voce ufficiale del Consorzio Costa Smeralda, edito per i propri associati e per l’indotto turistico che ogni anno affolla le aree consortili di Porto Cervo. Un magazine formato tabloid che valorizza l’identità del Consorzio e tutte le realtà del territorio.