La stella Michelin brilla a Porto Cervo grazie al Confusion
Confermate le quattro stelle ai ristoranti sul territorio sardo. Una dimostrazione di solidità e di prestigio in una regione strategica per il turismo italiano
Nessuna sorpresa. Ma c’è comunque da festeggiare in Sardegna dopo l’evento di presentazione della nuova guida Michelin. L’attesa si è fatta sentire, e al termine della cerimonia, alla quale hanno partecipato tutte le personalità di spicco del mondo gastronomico, l’isola si è portata a casa quattro stelle. È un segnale importante per una Regione orientata al turismo di qualità. Avere infatti dei ristoranti di prestigio rappresenta infatti un elemento cruciale per attrarre visitatori da tutta Italia e da tutto il mondo. Un sigillo prestigioso che rispecchia i valori dell’isola e del Mediterraneo.
L’edizione 2025 della Guida si è tenuta martedì mattina al teatro comunale Pavarotti-Freni di Modena. Un evento esclusivo per l’alta cucina italiana che con le sue infinite sfaccettature rende omaggio al talento degli chef del nostro Paese. In più va certamente segnalata l’annata di questa guida, che giunta alla sua 70° edizione, risulta essere la più ricca degli ultimi anni. Sono quattro i ristoranti inseriti nella guida ufficiale, due in meno dello scorso anno dopo la chiusura di Dal Corsaro a Cagliari e di Somu ad Arzachena.
Il sigillo stellato risplende a Porto Cervo grazie a Confusion, che per il settimo anno consecutivo dalla Promenade du Port sa sempre regalare emozioni indelebili «tra specchi, elementi color oro, vetri e cucina a vista». Il locale spicca per la cura del dettaglio e per le competenze espresse dai suoi titolari. Come si legge nella guida «nei piatti la grande tecnica e la creatività raggiunte dallo chef Italo Bassi offrono soste gourmet indimenticabili». Un viaggio che non rinuncia al gusto autentico del Mediterraneo e all’utilizzo di più ingredienti creando un mix di sapori per i clienti. «Ai prodotti sardi fanno eco i crudi di mare, le ottime carni, le ostriche e il caviale, accompagnati da buoni vini».
Una stella anche per tre locali esclusivi: Fradis Minoris a Pula dello chef Francesco Stara che ottiene per il quarto anno riconquista anche la stella Verde della sostenibilità; Gusto By Sadler di San Teodoro con il resident chef Andrea Besana e l’executive Claudio Sadler; e Fuoco Sacro, il ristorante del boutique hotel Petra Segreta con un menu frutto della partnership tra Luigi Bergeretto, Alessandro Menditto ed Enrico Bartolini. Il tutto nella splendida cornice delle colline di San Pantaleo, a pochi passi dalla destinazione Costa Smeralda.
Riccardo Lo Re
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CS Journal è la voce ufficiale del Consorzio Costa Smeralda, edito per i propri associati e per l’indotto turistico che ogni anno affolla le aree consortili di Porto Cervo. Un magazine formato tabloid che valorizza l’identità del Consorzio e tutte le realtà del territorio.