La storia della fotografia in una serata all’Archivio Mario Cervo di Olbia
Un appuntamento imperdibile con i fotografi di Nuova Sardegna e Unione Sarda che con i loro scatti hanno raccontato la Gallura per oltre quarant’anni
Il fotogiornalismo rappresenta un ulteriore punto di vista sull’attualità. Uno sguardo senza filtri che riporta la notizia con un tocco di autentica originalità. Omicidi e gialli irrisolti, sequestri, incidenti, arresti, ma anche la dolce vita smeraldina e ogni aspetto rilevante della vita pubblica. Sono sempre i primi ad arrivare, i primi ad immortalare quegli scatti da affidare alla storia da raccontare e consegnare ai lettori. I fotoreporter. Per una vita fatta di adrenalina e piede sull’acceleratore sempre giù. Perché il tempismo è tutto e uno scatto mancato è perso. Per sempre. Un mestiere che in pochi anni ha subito un cambiamento radicale a causa dell’evoluzione tecnologica. Con il passaggio dall’analogico al digitale, con l’avvento dell’informazione online e dei social. Eppure lo spirito è sempre lo stesso: la caccia allo scatto perfetto. Il 15 febbraio a Olbia nell’ambito dell’iniziativa dell’associazione che cura l’Archivio Mario Cervo dal titolo “Febbraio all’Archivio. Incontri, racconti e personaggi” si parlerà di questo con due dei migliori fotografi della Sardegna e non solo: Gavino Sanna e Antonio Satta. Il primo in servizio per oltre 45 anni a La Nuova Sardegna oggi in pensione e il secondo ancora in attività per l’altro giornale quotidiano regionale, l’Unione Sarda. Un incontro da non perdere per due figure che detengono le chiavi di accesso per storie di tutti i tipi, alcune conosciute altre meno, ma tutte con particolari spesso inediti. Il loro lavoro, le loro foto, hanno spesso fatto il giro d’Italia e del mondo perché questo angolo dell’Isola, definito nord est, ma individuato con il nome di Gallura è un concentrato di peculiarità uniche di bellezze che attirano spesso e volentieri lo sguardo internazionale. Sul nostro Costa Smeralda Journal, voce ufficiale del consorzio, li avevamo raccontati e intervistati per un articolo che aveva svelato il loro rapporto con il territorio che ricade sulle aree gestite dal Consorzio e sugli scoop che i due avevano messo a segno. A partire dal reportage fotografico esclusivo firmato da Gavino Sanna sull’ultimo viaggio dell’amatissima Lady D prima della sua morte per finire al sommergibile nucleare americano emerso all’improvviso nel bel mezzo di una delle regate veliche dei Maxi Yacht a Porto Cervo con tanto di bandiera a stelle e strisce sventolante e fotografato in esclusiva dal bravissimo Antonio Satta. Fuoriclasse del fotogiornalismo entrambi e tutti e due, seppur con caratteri e caratteristiche professionali diverse, estremamente modesti ed empatici. Un vero esempio per tutti coloro i quali si apprestano ed entrare nel magico mondo del fotogiornalismo. L’incontro è in programma il 15 febbraio alle 19 nella sede dell’Archivio Mario Cervo di via Grazia Deledda e sarà moderato dallo speaker radiofonico Tommy Rossi. Nel corso della serata verranno proiettate immagini e foto inedite degli stessi ospiti che saranno parte integrante dei racconti. Dopo l’evento con i due giornalisti sarà in programma un’altra iniziativa all’archivio il 22 febbraio con Daniele Pipitone un blogger che gira la Sardegna alla scoperta di luoghi sconosciuti e incontra artisti, poeti, pittori, musicisti e li racconta nel suo blog sui social.
Davide Mosca
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CS Journal è la voce ufficiale del Consorzio Costa Smeralda, edito per i propri associati e per l’indotto turistico che ogni anno affolla le aree consortili di Porto Cervo. Un magazine formato tabloid che valorizza l’identità del Consorzio e tutte le realtà del territorio.