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Lampo A Bruxelles a 100 anni dal Manifesto surrealista di André Breton

Il cuore della collezione Paul Delvaux all’interno di Brafa, in calendario 28 gennaio al 4 febbraio 2024 presso i padiglioni di Brussels Expo

A cento anni dalla pubblicazione del manifesto surrealista in cui André Breton dichiarava guerra alla logica a favore dell’automatismo freudiano, l’associazione Foire des Antiquaires de Belgique ha scelto di dedicare la 69a edizione di BRAFA a questo movimento artistico e filosofico. L’evento si svolgerà dal 28 gennaio al 4 febbraio 2024 presso i padiglioni di Brussels Expo e tradizionalmente apre il calendario internazionale delle grandi manifestazioni d’arte. Tra i protagonisti del surrealismo belga, Paul Delvaux diventa il vero ospite d’onore dell’evento. La collezione della Fondazione Paul Delvaux diventa una mostra a sé, curata da Camille Brasseur, direttrice del museo che custodisce e valorizza l’opera dell’artista belga scomparso nel 1994. Questo nucleo rappresenta il punto di partenza di un ideale percorso “surreale” tra le gallerie partecipanti a BRAFA, guidato da Delvaux. Tra le opere esposte ci sono “Nu dans l’atelier” (anni Venti) della Galerie Jean-François Cazeau (Parigi), “La Fin du Voyage” (1968) presentato da Opera Gallery (Ginevra), “Femmes devant la mer” (1928) e “L’été” (1963) esposti da Francis Maere Fine Arts (Gand), “La danse macabre” (1934) nello stand di Harold t’Kint de Roodenbeke (Bruxelles), “Deux Femmes” (1950) nello stand della Galerie Oscar De Vos (Sint-Martens-Latem), “L’Annonciation” (1952) presso Van Herck-Eyckelberg (Anversa), “La Tente rouge” (1966) presentato dalla Galerie Taménaga (Parigi) e “Alésia ou les captives” (1973), esposto dalla Guy Pieters Gallery (Knokke). Numerose sono anche le opere di altri maestri surrealisti, come una delle diciannove copie originali rimaste del “Manifeste du Surréalisme” di Breton, esposta dalla Librairie Lardanchet di Parigi, o la “Composition surréaliste” di Léopold Survage del 1916, precedente al manifesto ma comunque riferibile al movimento, che potranno essere ammirate nello spazio di Harold t’Kint de Roodenbeke, presidente di BRAFA e esperto d’Arte Moderna. Opere di René Magritte, come il raffinato disegno “La Légende des Siècles” (1950), sono presentate da De Jonckheere (Ginevra), mentre un importante inchiostro su carta dello stesso artista, “L’intelligence” (1946), è proposto da Van Herck-Eykelberg (Anversa). Un “Etude d’enfant” realizzato da Salvador Dalí per la seconda versione della “Madone de Port-Lligat” (1950) è presentato dalla Galerie Ary Jan (Parigi), mentre la Galerie de la Béraudière (Bruxelles) espone “Héraclite” (1943), un inchiostro di André Masson, e alcune opere storiche di Max Ernst, tra cui “Horizon” (1926) e “Les Oiseaux” (1925). La pittura metafisica di Giorgio De Chirico è protagonista dello stand della Galleria Repetto (Lugano) con “Piazza d’Italia” (1948-1972) e “Piazza d’Italia con Arianna” (risalente ai primi anni Cinquanta). Infine, la Galerie des Modernes (Parigi) esporrà un interessante “Séville” (1927) di Francis Picabia. L’influenza del surrealismo si mantiene attuale nelle opere di artisti contemporanei come l’americana Emily Mae Smith e i belgi Tom Poelmans e Thomas Lerooy, esposti nello stand di Rodolphe Janssen (Bruxelles). Uno dei Brafa Art Talks sarà dedicato a Paul Delvaux, con una conferenza dal titolo “Paul Delvaux (1897-1994). Dall’alba alla fine del giorno”, che si terrà martedì 30 gennaio alle 16.00 presso lo spazio dedicato alla Fondazione Re Baldovino. La conferenza sarà curata da Camille Brasseur, direttrice della Fondazione Paul Delvaux.
BRAFA ART FAIR si svolgerà dal 28 gennaio al 4 febbraio 2024 presso Brussels Expo, Pl. de Belgique 1, Bruxelles. Gli orari di apertura sono dalle 11 alle 19 (giovedì fino alle 22). Il costo del biglietto intero è di 25 €, l’ingresso è gratuito per i minori di 16 anni e costa 10 € per i giovani dai 16 ai 26 anni. Il catalogo ha un costo di 20 €. Per ulteriori informazioni e acquisto dei biglietti è possibile visitare il sito web www.brafa.art

Sibilla Panfili

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