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Le cinque cose da non perdere a Porto Cervo

Non solo spiagge incantevoli e dorate. La destinazione offre un sacco di opportunità per il turismo di lusso e di qualità

Dato che l’estate sta per bussare alle porte di Porto Cervo, è arrivato il momento di fare qualche consiglio in più in vista dell’inizio della stagione. Il borgo gallurese rappresenta una delle mete principali del Mediterraneo. Per alcune ragioni molto semplici: natura, glamour, siti archeologici conservati nel tempo. Sono i valori di una cultura che si fonda sulla tradizione, sul sapere e sull’innovazione. Tutti elementi che possono essere considerati come una fonte di ricchezza per il nostro Paese. Per questo oggi vogliamo segnalare cinque cose da non perdere a Porto Cervo. Cinque attrazioni, simboli, icone di bellezza che ci permettono di dare un’identità precisa e completa della destinazione più importante della Sardegna.

Spiaggia del Grande Pevero

Tutte le spiagge vicino a Porto Cervo vanno assolutamente visitate. Ma una in particolare sembra aver messo d’accordo tutti gli ospiti che hanno preso parte almeno una volta allo spettacolo visivo offerto dalla Gallura. La spiaggia del Grande Pevero,  a pochi passi dal Pevero Golf Club, è probabilmente nella top 3 tra le scelte durante la stagione estiva. Questo perché si ha proprio l’impressione di essere letteralmente sbarcati sulla luna vista la forma, gli effetti dei colori, il mare cristallino e la sabbia bianca e soffice circondata dalla fitta vegetazione mediterranea.

Chiesa di Stella Maris

C’è poi il capolavoro per eccellenza: Stella Maris. La chiesa di Porto Cervo, realizzata da Busiri Vici negli anni Sessanta, è considerata un simbolo dell’architettura moderna ma quel che colpisce è la sua storia strettamente connessa alle vicende dei protagonisti che hanno reso possibile la sua creazione. Fu, infatti, uno degli architetti che ha lavorato per il principe Aga Khan, Michele Busiri Vici, a sostenere l’importanza di un luogo di culto in quel borgo. Un luogo avrebbe accolto migliaia di ospiti da tutto il mondo che sarebbe diventato un centro nevralgico dell’intero borgo, immerso nella natura e nelle tradizioni.

Waterfront Costa Smeralda

Nel periodo clou della stagione, da luglio ai primi di settembre, non si può davvero perdere l’occasione di fare un salto al Waterfront Costa Smeralda. Un luogo di incontro oltre a essere uno spettacolo di pure emozioni. Costruito da Gio Pagani, è diventato negli anni un punto di riferimento per l’intrattenimento a Porto Cervo. In un unico spazio si può trovare di tutto. Le opere dei più grandi artisti contemporanei, i capi di abbigliamento griffati e alla moda, le ultime novità dal mondo della natura con i più grandi brand del Made in Italy. E in più ci sono due aree ristoro riservate alle persone che vogliono passare una serata speciale.

Pevero Golf Club

È considerato uno dei cinquanta campi migliori al mondo, Situato nel cuore della destinazione Costa Smeralda, tra il Golfo del Pevero e la Baia del Cala di Volpe. Il Pevero Golf Club è un cristallo che si trova a pochi passi dal mare ma che allo stesso tempo conserva l’autenticità della macchia mediterranea. Questo manto erboso negli anni si è ritagliato un ruolo da protagonista per la sua bellezza e unicità. Ed è soprattutto un posto accessibile a tutti garantendo un’esperienza di gioco straordinaria per gli sportivi di tutti i livelli.

Faro di Capo Ferro

Tutti vanno pazzi del faro sulla scogliera. Capo Ferro è la meta ideale per chi vuole immortalare il sogno con una foto al tramonto. Proprio dove le onde decidono di scontrarsi con le rocce, è presente una torre cilindrica di colore bianco e rosso, vicino alla quale si trova una piccola scalinata e una stretta passerella di cemento. Fotografi professionisti e amanti dei social spesso decidono di dirigersi nella zona di Capo Ferro per i propri scatti. E a giudicare da certe immagini, sappiamo bene il perché.

Riccardo Lo Re

Ph Marcello Chiodino

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CS Journal è la voce ufficiale del Consorzio Costa Smeralda, edito per i propri associati e per l’indotto turistico che ogni anno affolla le aree consortili di Porto Cervo. Un magazine formato tabloid che valorizza l’identità del Consorzio e tutte le realtà del territorio.