Il British Museum di Londra farà rovovere lo splendore delle Legioni romane in una mostra affascinante che aprirà il 2024

Il British Museum di Londra ospiterà dal 1 febbraio al 23 giugno 2024 Legion: life in the Roman army. Un’esposizione che ci farà viaggiare indietro nel tempo di parecchi secoli, ma con una visione tutt’altro che inattuale.
L’immaginario che negli ultimi secoli è stato costruito intorno alla figura del soldato romano viene in questo percorso totalmente smontato e ribaltato.
Nell’esposizione infatti non troveremo storie di uomini potenti e nobili ma bensì il ritratto di umili persone che tentano la fatidica scalata sociale della scuola di Verga. All’interno di queste sale prenderà vita un racconto che ha lo scopo di andare a sfatare il mito dell’Impero Romano come lo conosciamo ad oggi.
La mostra vuole raccontare nella maniera più ampia possibile le vari esperienze che si trovavano all’interno dell’esercito, spaziando attraverso le storie di cittadini ordinari, legionari e persone senza cittadinanza. L’esposizione dedica un particolare approfondimento attorno all’esperienza di Claudio Terenziano, soldato ordinario la cui storia giunge a noi attraverso i secoli grazie al rinvenimento di alcuni manufatti. Le lettere, destinate alla famiglia, ci consentono di seguire la sua vita dall’arruolamento fino al pensionamento, facendo così luce su molte questioni rimaste finora nell’ombra. La panoramica che ci viene quindi presentata ricostruisce complessivamente il quadro della vita militare romana. Esplorando attraverso questi documenti le difficili dinamiche che si creavano tra soldati, famiglie e schiavi.
Andando ad affrontare anche l’aspetto meno glorioso della storia di Roma cioè l’imposizione del regime d’occupazione. I soldati romani erano infatti responsabili dell’applicazione della legge romana nei territori conquistati, spesso ricorrendo a forme oppressive di controllo.
Questa ricostruzione offre differenti spunti di riflessione che ci fanno rivalutare la tanto idealizzata antica Roma di cui leggiamo nei libri di storia.
La mostra esplora un retroscena fatto di interessi verso l’avanzamento di carriera, il tanto ambito pensionamento e il raggiungimento di uno status sociale ed economico che apriva le porte ad una qualità della vita migliore, per lui e per la famiglia.

Viola De Colombi Bosetti