PORTO CERVO. La spiaggia di Li ‘Itriceddi, quella di Liscia Ruja, quella di Cala Petra Ruja, quella di Razza di Juncu… C’è un tratto della Costa Smeralda in cui ci sono bellezze una dietro l’altra. Ed è accessibile via terra, per la gioia di consorziati, turisti e operatori commerciali. Merito della strada sterrata completamente rimessa in sesto, dopo i danni del maltempo.

Tecnici e operai dell’ufficio infrastrutture e protezione ambiente del Consorzio Costa Smeralda hanno lavorato sodo e bene. Non era facile farlo sui 5 chilometri della strada. L’inverno è stato lunghissimo e caratterizzato da piogge intense e spesso torrenziali. I quattro ruscelli che la attraversano, secondo i dati di Sardegna mappe, più quelli piccoli e non censiti, si sono gonfiati e hanno creato più di una voragine lungo il percorso. Era una marcia a ostacoli. In pochi giorni il problema è stato risolto.

Ora la strada è di nuovo percorribile dalle auto con tranquillità e in sicurezza. Il fondo è liscio, la carreggiata ampia, le aree di soste pulite. Ci sono solo un paio di corsi d’acqua –
potere della natura incontaminata alle spalle delle spiagge – che continuano ad attraversare lo sterrato, ma senza costituire alcun problema: sono facilmente guadabili dalle auto. E comunque, il Consorzio Costa Smeralda ha programmato di incanalarli in tubi che poserà prossimamente.

Anche perché, per tutta la stagione turistica e per i dieci anni a venire, sarà il Consorzio a occuparsi della manutenzione della strada. Tutto questo dopo la firma della convenzione con il Comune avvenuta il 22 maggio.

In molti, già in questi giorni, stanno andando nelle spiagge per fare dei bei bagni. Prendono la macchina, la parcheggiano, fanno due passi e sono già sul mare. C’è solo l’imbarazzo della scelta: da Li Itriceddi a Razza di Juncu, passando per Liscia Ruja (e le altre spiagge piccole) e Cala Petra Ruja, è uno spettacolo che, ogni volta, toglie il fiato.

Article by Mario Rossi

CS Journal è la voce ufficiale del Consorzio Costa Smeralda, edito per i propri associati e per l’indotto turistico che ogni anno affolla la Costa Smeralda. Un magazine formato tabloid che valorizza l’identità del Consorzio e tutte le realtà del territorio.