Il direttore generale Massimo Marcialis: «È stato un anno particolare per tutti, ma abbiamo limitato le perdite e anche realizzato nuove opere»

L’anno finisce in archivio. E tra le stanze del Consorzio adesso c’è la piena consapevolezza di essere riusciti a resistere con un certo successo a una tempesta che ha investito il mondo intero. Massimo Marcialis, direttore generale del Consorzio Costa Smeralda, tira le somme del 2020 e guarda avanti: «Possiamo dire che in fin dei conti è andata bene. Non abbiamo riscontrato particolari problemi. Le entrate, per quanto ci riguarda, sono state solo leggermente più basse, ma era tutto previsto». E questo grazie a un insieme di strategie mirate che ha permesso al Consorzio di adattarsi al nuovo contesto di emergenza internazionale. «È stato sicuramente un anno particolare. Già a febbraio si è cominciato a parlare di Covid, poi è arrivato il lockdown e infine la stagione turistica, che è cominciata in ritardo. Per questo avevamo rivisto il nostro budget, tagliato ciò che era possibile e anche rinviato gli eventi, diminuendo allo stesso tempo le quote consortili del 10% per andare incontro ai nostri consorziati. Alla fine, abbiamo risparmiato 800-900mila euro. La scorsa primavera avevamo anche ipotizzato molti meno arrivi oppure di non averne per niente. Invece, per fortuna, le cose sono andate diversamente e da metà luglio siamo anche riusciti a riassumere tutti gli stagionali, proprio come gli anni scorsi. Molti di loro stanno ancora lavorando» continua il direttore generale Marcialis. Inoltre, il Consorzio Costa Smeralda ha investito molto anche nella sicurezza dei suoi lavoratori e dei consorziati. «Sì, abbiamo fatto grossi investimenti, tra corsi e dispositivi di protezione. Nel centro velico abbiamo anche attivato un efficace triage. Tra il personale del Consorzio abbiamo registrato solo alcuni casi isolati di positività» sottolinea Marcialis. Insomma, una operazione importante contro il virus che non ha certo portato via tempo e spazio a tutte le altre azioni da sempre portate avanti dai numerosi servizi consortili, dalla vigilanza alla cura del verde passando per l’antincendio e il servizio medico. «Non ci siamo mai fermati. Per esempio, abbiamo proseguito la realizzazione di nuovi marciapiedi e rifatto completamente l’ingresso di Porto Cervo: stiamo parlando del nostro biglietto da visita e per questo è stato totalmente rivoluzionato. È un gran bel lavoro, a me piace molto. Inoltre, nel corso della stagione estiva, abbiamo anche presentato il nuovo sito ufficiale del Consorzio, che è più moderno, più ricco e più intuitivo» spiega infine il direttore generale del Consorzio, che ha sede nel cuore di Porto Cervo.

Dario Budroni

Ph Marcello Chiodino

Article by Dario Budroni

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