Olbia spicca il volo: l’aeroporto verso i 4 milioni di passeggeri
Lo scalo è pronto alla prossima stagione con nuovi investimenti sul territorio gallurese
L’aeroporto di Olbia – Costa Smeralda sta per spiccare il volo in vista della prossima stagione estiva. Il traguardo dei 4 milioni di passeggeri è davvero vicino. Un obiettivo ambizioso ma che è assolutamente alla portata visti i 3 milioni e 800mila viaggiatori che sono passati per lo scalo gallurese (+ 18% rispetto all’anno scorso). La ragione di questa crescita, fa sapere Mario Garau, direttore Routes Development di Geasar in un’intervista rilasciata su La Nuova Sardegna, è legata essenzialmente sui cosiddetti mesi spalla.
Negli ultimi tempi si sono visti degli incrementi significativi da quando è stato fondato l’aeroporto. Se si prendono in considerazione i singoli mesi esclusi dal periodo di alta stagione, «la crescita è stata esponenziale: ad aprile abbiamo registrato il 35% in più, a maggio il 24% e a ottobre il 23%». Sono numeri di grande importanza per lo scalo sardo che, proprio in ragione di queste cifre, dovrà pensare di ampliarsi per gestire il flusso di passeggeri durante l’anno. In un singolo giorno si arriva a superare i 31mila visitatori, «e in due sole giornate di agosto movimentiamo più passeggeri di quelli dell’intero mese di febbraio», continua Garau. «La nostra strategia è lavorare con i vettori per ridurre la stagionalità e questo lo si può fare solo con un lavoro sinergico, con tutti i portatori di interesse».
Nel piano di investimenti sarà previsto un aeroporto più ampio tenendo conto delle stime di Eurocontrol, società che controlla e gestisce il traffico aereo nel vecchio continente. Da potenziare saranno diverse parti dell’aeroporto, dal terminal – che resta tra le priorità – alle zone esterne dello scalo gallurese con interventi mirati per migliorare la viabilità e creare più aree di sosta per i turisti e viaggiatori.
Riccardo Lo Re

Article by
CS Journal è la voce ufficiale del Consorzio Costa Smeralda, edito per i propri associati e per l’indotto turistico che ogni anno affolla le aree consortili di Porto Cervo. Un magazine formato tabloid che valorizza l’identità del Consorzio e tutte le realtà del territorio.