One Ocean Week, la Blue Economy raccontata a Milano
Cinque giornate targate One Ocean Foundation dedicate al futuro del Pianeta e degli oceani grazie summit, talk, spettacoli e mostre
Il percorso è solo agli inizi, ma gli obiettivi centrati di One Ocean Foundation dimostrano che la strada è quella giusta. Il mare va difeso con ogni mezzo e con un modello condiviso da cittadini e istituzioni, e la storia seppur giovane dell’associazione parla chiaro ed è sintetizzata bene dai numeri della seconda edizione della settimana dedicata all’oceano organizzata a Milano dall’8 al 12 giugno. Migliaia di persone, infatti, tra adulti e giovani hanno preso parte agli incontri della Blue Economy Summit nell’aula magna dell’università Bocconi, ai talk del Water Cycle in programma al Museo Nazionale di Scienza e Tecnologia e al suggestivo e meraviglioso spettacolo finale nella cornice dei Bagni Misteriosi di Milano con una rappresentazione messa in scena dall’eccellenza del Teatro Parenti. Più di mille persone per assistere al grande omaggio all’oceano in quanto vita, rappresentato attraverso ogni forma artistica, dalla poesia all’arte teatrale, dalla musica alla danza. A dare vita a questo meraviglioso evento Alessio Boni e Lucia Mascino con la partecipazione straordinaria di Luciana Savignano, la regia di Raphael Tobia Vogel, le performance aeree e visioni di Monica Maimone – Festi Group, la coreografia di Susanna Beltrami con i danzatori di DanceHaus, i video di Luca Condorelli e Anne de Carbuccia, le musiche di Matteo Ceccarini. E poi laboratori e workshop, ma anche le mostre Preziosa più del diamante, Liquid Blue, la mostra Marine Animal Forest, la presentazione del libro In Alto mare di Danilo Zagaria. L’obiettivo è stato quello di sensibilizzare sulle tematiche legate all’economia blu e alla tutela dell’oceano attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini per incrementare la conoscenza di questo patrimonio naturale. E ai summit hanno preso parte interlocutori di altissimo livello come Marco Tronchetti Provera di Pirelli, Giovanna Vitelli di Azimut Benetti, Andrea Illy di Illy Caffè, Barbara Cimmino di Yamamay e tantissimi altri e tra questi il ministro degli affari esteri delle isola Marshall, Kitlangg Kabua, che ha rappresentato le problematiche del suo paese flagellato dai risultati catastrofici degli esperimenti nucleari effettuati durante la guerra fredda. «Tirando le somme e dovendo fare una considerazione – ha commentato il presidente di OFF, Riccardo Bonadeo, – possiamo dire che abbiamo toccato i punti nevralgici della nostra missione. In particolare quello scientifico, perché Blu Economy vuol dire economia della responsabilità, ma a 360 gradi abbiamo affrontato le principali tematiche che affliggono e attanagliano i nostri oceani». One Ocean Foundation è stata istituita nel 2017 per volere dello Yacht Club Costa Smeralda a cinquant’anni dall’istituzione, con l’obiettivo di accelerare la soluzione ai problemi degli oceani.
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