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Per alcuni, il sogno si avvera. Blue Moon di Bezos ci porta sulla Luna

La NASA ha selezionato la compagnia di Jeff Bezos per sviluppare un sistema di atterraggio da usare nel Programma Artemis

L’agenzia spaziale NASA ha annunciato che sarà Blue Origin, la compagnia del magnate di Amazon Jeff Bezos, a sviluppare il nuovo lander lunare che verrà impiegato nelle prossime missioni del Programma Artemis, con un contratto stipulato dal valore di 3,4 miliardi di dollari.

Il lander, chiamato Blue Moon, sarà utilizzato in una prima missione dimostrativa senza equipaggio sulla Luna, seguita da una dimostrazione con equipaggio nella missione Artemis V nel 2029, nel corso della quale quattro astronauti saranno lanciati in orbita tramite lo Space Launch System a bordo della navicella spaziale Orion. Una volta attraccati alla piattaforma orbitale Lunar Gateway, due astronauti utilizzeranno Blue Moon atterrare nella regione del Polo Sud della Luna, dove condurranno attività scientifiche ed esplorative per circa una settimana. Artemis V segna un punto importante per il futuro dell’esplorazione lunare in preparazione alle successive missioni su Marte.

«Oggi siamo entusiasti di annunciare che Blue Origin costruirà un sistema di atterraggio umano come secondo fornitore della NASA per portare gli astronauti Artemis sulla superficie lunare» ha fatto sapere Bill Nelson, amministratore della NASA, riguardo all’accordo recentemente siglato. «Siamo in un’età d’oro del volo spaziale umano, reso possibile dalle partnership commerciali e internazionali della NASA. Insieme, stiamo facendo un investimento nell’infrastruttura che aprirà la strada allo sbarco dei primi astronauti su Marte».

Questa, infatti, non è l’unica partnership stretta dalla NASA con un colosso privato. In precedenza, l’agenzia statunitense aveva commissionato alla compagnia di Elon Musk SpaceX un sistema di atterraggio umano da utilizzare per la missione Artemis III. La NASA si augura che questo supporto allo sviluppo di sistemi di atterraggio umano innovativi contribuirà ad aumentare l’accesso allo spazio per tutti, sostenendo l’industria riducendo i costi delle missioni e sostenendo così atterraggi lunari regolari.

Francesco di Nuzzo

Crediti Foto: Blue Origin

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