Si scaldano i motori per il Rally Italia Sardegna
L’Automobile Club d’Italia, in collaborazione con la Regione Sardegna, ha appena pubblicato il programma completo della manifestazione
La 19° edizione del Rally Italia Sardegna è ormai realtà, anche se bisognerà aspettare ancora un po’ per rivedere queste auto sportive contendersi una delle tappe più spettacolari dell’anno. L’Automobile Club d’Italia, che insieme alla Regione Sardegna organizza l’appuntamento più atteso nel campo dei motori, ha pubblicato il calendario ufficiale dell’evento in programma dal 2 al 5 giugno, confermando più o meno la stessa impostazione degli scorsi anni. Nella precedente edizione era Olbia a ospitare il quartiere generale per poi svilupparsi attorno alle zone settentrionali dell’isola. La prima variazione è il ritorno ad Alghero e la power stage dell’Argentiera con un’apertura in grande stile sempre nella città olbiese, che ospiterà la partenza cerimoniale. Insomma, tanta carne al fuoco per questa tappa esplosiva targata WRC.
I dettagli di ogni tappa
Quattro mesi non sono poi così tanti. Il tempo si sa vola in un attimo come le auto che al Rally Italia Sardegna si rifiutano di stare al gioco della forza di gravità. È proprio questo che spinge la gente a stare a contatto con questi veicoli, che sembrano venuti fuori da un mondo parallelo, dove le regole sono quelle decise sul campo sterrato e affacciato sul mare. Una prova lunga 314,31 km, e suddivisa in tre tappe da 21 prove speciali con il parco assistenza previsto ad Alghero, tra le banchine del porto turistico e il Piazzale della Pace.
Si parte con lo shakedown di Olmedo il prossimo 2 giugno in attesa di proseguire verso Olbia, la città che ospiterà la partenza e la speciale di apertura a Cabu Abbas. Dopodiché si arriva al venerdì, con la prima tappa che sarà formata da 8 prove speciali (da 132,96 km) a partire dal Molo Brin. La prima parte si concentrerà sul Monte Acuto a Terranova e Monti di Alà, per poi passare ai due crono in Gallura previsti a Tempio e Erula-Tula. Lo sterrato si fa intenso al Monte Acuto, sede della tappa di sabato sempre con 8 prove speciali di circa 134,84 km. I piloti passeranno per Coiluna-Loelle e Monte Lerno, celebre per un passaggio che diventato icona per gli amanti delle quattro ruote: il Micky’s Jump. Sempre nello stesso giorno il crono di Osilo-Tergu e Castelsardo, gli ultimi istanti che porteranno alla giornata conclusiva dell’evento. Gli ultimi 43,28 i km che decideranno il vincitore del Rally Italia Sardegna. Quattro speciali da tagliere il fiato dal Monte Baranta alla power stage di Sassari-Argentiera.
Ma a festeggiare non sarà solo il vincitore del rally. La tappa sarda rappresenta anche l’occasione per celebrare degli importanti anniversari come le iniziative che si terranno a Olbia per il 50° compleanno del mondiale rally e, non per ultimo, il 60° anniversario del Consorzio Costa Smeralda.
Riccardo Lo Re
Article by Riccardo Lo Re
CS Journal è la voce ufficiale del Consorzio Costa Smeralda, edito per i propri associati e per l’indotto turistico che ogni anno affolla le aree consortili di Porto Cervo. Un magazine formato tabloid che valorizza l’identità del Consorzio e tutte le realtà del territorio.