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Tolkien e l’Italia, una mostra celebra il suo talento letterario

Fino all’11 febbraio si potrà visitare l’esposizione dal titolo Tolkien. Uomo, Professore, Autore alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea

«In un buco nel terreno viveva uno Hobbit». Così iniziava il viaggio inaspettato di Bilbo Baggins. Una pagina che cambierà la vita a generazioni di amanti del genere fantasy che ben presto scopriranno un modo completamente nuovo con personaggi che entreranno con piacere nel nostro immaginario.
A cinquant’anni dalla scomparsa dell’autore e dalla prima edizione italiana de Lo Hobbit, è allestita a Roma fino all’11 febbraio 2024 una grande mostra dedicata a John Ronald Reuel Tolkien alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. Un’esposizione, Tolkien. Uomo, Professore, Autore, che celebra un racconto che non si è fermato nei soli confini letterari, ma ha trovato spazio in due trilogie cinematografiche dirette da Peter Jackson e in una serie televisiva, disponibile su Amazon Prime Video.

La Terra di Mezzo creata da John Ronald Reuel Tolkien non è solo abitata da hobbit, elfi, nani e uomini. È un universo narrativo che ha intrecciato la propria mitologia con tradizioni e vicende legate al presente dell’autore. Sono questi infatti gli aspetti affrontati dalla mostra Tolkien. Uomo, Professore, Autore: il percorso umano, il lavoro accademico, la potenza narrativa, la forza poetica. In un singolo spazio si possono scoprire i volti dello scrittore. Rispetto alle grandi mostre allestite a Oxford (2018), Parigi (2020) e Milwaukee (2022), per la prima volta viene raccontato l’uomo, padre e amico; accademico, autore di studi e pubblicazioni ancora oggi fondamentali nello studio della letteratura in antico e medio inglese; narratore della Terra di Mezzo attraverso i suoi scritti.
Tutto questo è stato curato nei minimi dettagli in un percorso espositivo articolato suddiviso in manoscritti autografi, lettere, memorabilia, fotografie e opere d’arte.
Particolare rilevanza viene data al suo rapporto con l’Italia: «Sono innamorato dell’italiano, e mi sento alquanto sperduto senza la possibilità di provare a parlarlo», si legge in una sua lettera, e nella rassegna non mancano le testimonianze del viaggio a Venezia e Assisi nel 1955; così come i tanti contatti, diretti e indiretti, con studiosi e intellettuali del nostro Paese».

La Capitale sarà la prima tappa di un percorso che proseguirà nel 2024 in altre città italiane. Grazie al MiC, che ne ha promosso e sostenuto la progettazione con l’obiettivo di incentivare la partecipazione di tutti alla vita culturale, sarà possibile visitare la mostra senza alcun costo aggiuntivo, semplicemente esibendo il biglietto d’ingresso alla GNAM.

Tolkien. Uomo, Professore, Autore, Ideata e promossa dal Ministero della Cultura con la collaborazione dell’Università di Oxford, è stata possibile grazie alla collaborazione di diversi attori. C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con il supporto di Oronzo Cilli e l’organizzazione di Alessandro Nicosia. Uno sforzo che ha consentito alla mostra di essere la più importante retrospettiva del suo genere in Italia visti i materiali inediti esposti con il sostegno delle più grandi istituzioni: l’Archivio Apostolico Vaticano, la Bibliothèque Alpha dell’Università di Liegi, l’Università di Reading, l’Oratorio di San Filippo Neri di Birmingham, il Venerabile Collegio Inglese di Roma, la Tolkien Society, la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, la Fondazione Biblioteca Benedetto Croce, la Biblioteca civica di Biella, le case editrici Astrolabio-Ubaldini e Bompiani, il Greisinger Museum di Jenins e la Warner Bros Discovery.

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