Torna il rally Costa Smeralda, al via la prima edizione storica
Quarant’anni dopo la prima volta, la Costa Smeralda torna a essere al centro dell’organizzazione di un rally di alto livello e di sicuro richiamo mediatico. Durante questo week end, infatti, si svolgerà il “1º Rally Internazionale Storico Costa Smeralda”, organizzato dall’Automobil club di Sassari, con la partnership della Regione Sardegna, di Aci Storico, dell’Automobile Club d’Italia, del Comune di Arzachena, di Marriott Costa Smeralda e del Consorzio Costa Smeralda.
La gara rimetterà in pista le auto da rally dell’epoca, a cominciare dalla mitica e vincente Fiat 131 Abarth con il logo Alitalia e vedrà la partecipazione di molti piloti che si sfidarono nella prima edizione del Costa Smeralda, e fra questi il vincitore Maurizio Verini, 75 anni ben portati. Al momento i driver che si sono iscritti sono una sessantina. Le prove speciali saranno le stesse dell’aprile 1978, con l’unica differenza che allora erano sterrate e oggi sono tutte asfaltate.
Il rally si articolerà in tre giornate. Si parte venerdì 19 ottobre alle ore 9 con lo shakedown di 3,39 km a Baja Sardinia. La partenza della gara sarà data alle 16 dal Molo Vecchio di Porto Cervo e per venerdì sono in programma quattro prove speciali: ci saranno due passaggi nella ps dell’Isuledda (alle 16.44 e alle 19.24) e due sulla ps di San Pasquale (alle 17.20 e alle 20); in totale saranno 22,58 i km cronometrati.
Sabato 20 ottobre ci sarà la seconda tappa, divisa in sei prove speciali: due passaggi in quella di Campovaglio (alle 10.04 e alle 15.11), Aglientu (alle 10.38 e alle 15.45) e Luogosanto (alle 11.22 e alle 16.29); in mezzo ci sarà il riordino a Tempio (alle 12.22); in tutto saranno 65,88 i km cronometrati. L’arrivo è previsto al Molo Vecchio di Porto Cervo alle 18. La premiazione avverrà la mattina di domenica 21 ottobre in Piazzetta a Porto Cervo.
Sul sito dell’organizzazione è possibile avere tutte le informazioni sulle prove speciali, gli orari, le aree dedicate agli spettatori.
Al momento hanno assicurato la loro presenza, oltre a Verini, Alex Romanì (Lancia Fulvia) ex navigatore di Puras, Solà e Climent e organizzatore del Rally Costa Brava Historic (valido per l’Europeo), gli spagnoli Mirò-Matacavas (Porsche 911 SC), le coppie Francone-Francone e Costenaro-Zambias con le Lancia Stratos e tanti altri piloti di valore.
L’organizzazione del primo rally storico della Costa Smeralda farà rivivere una manifestazione che ha scritto pagine memorabili e di sport e ha contribuito alla conoscenza della Costa Smeralda nel mondo. Nel 1978 gli iscritti furono una cinquantina. Fra i nomi che avrebbero scritto pagine importanti del motorsport italiano ed europeo c’era quello di Dario Cerrato, che vincerà tre edizioni del Costa Smeralda (1985, 1989 e 1990) sempre alla guida di una Lancia. Le prove speciali furono 19, di cui 11 vinte da Verini.
Dopo l’edizione iniziale, il Costa Smeralda crebbe sempre di più, sostenuto anche dal Consorzio Costa Smeralda. Diventò una gara del campionato italiano e poi di quello europeo, sfiorando più volte la promozione a tappa mondiale. Lungo gli sterrati galluresi si diedero battaglia alcuni dei più grandi piloti della storia: Miki Biasion (due volte campione del mondo), Attilio Bettega, Marku Alen, Juha Kankkunen e Henry Toivonen. La manifestazione godeva dell’appoggio del team ufficiale della Lancia, il più vincente di tutti a livello mondiale.
Il rally Costa Smeralda, che si disputava sempre in primavera, a volte ad aprile, altre a maggio, di fatto apriva la stagione turistica della Costa Smeralda, contribuendo enormemente al suo allungamento con la presenza di piloti, meccanici, ingegneri, spettatori, sponsor, ospiti di vari campi dell’economia e dello sport. Quello storico in qualche modo fa la stessa cosa, rendendo più vivaci le giornate di fine ottobre.
Article by Mario Rossi
CS Journal è la voce ufficiale del Consorzio Costa Smeralda, edito per i propri associati e per l’indotto turistico che ogni anno affolla la Costa Smeralda. Un magazine formato tabloid che valorizza l’identità del Consorzio e tutte le realtà del territorio.