top
TVBOY

Dal Waterfront al MUDEC

TVBOY, dopo la partecipazione al Waterfront con Deodato Arte, è protagonista di una mostra davvero esclusiva a Milano

C’è chi ha avuto l’occasioni di conoscerlo a Porto Cervo, osservando da vicino le sue opere durante la scorsa edizione del Waterfront Costa Smeralda. Con Deodato Arte c’è aspettarsi solo il meglio quando si tratta dei talenti di oggi. La galleria di Deodato Salafia aveva annunciato di essere arrivato a un accordo esclusivo con TVBOY, che dopo essersi fatto notare per le sue opere di street art sparse in tutta Italia dal 2 dicembre al 9 gennaio 2022 sarà protagonista di una mostra al Museo delle Culture di Milano. Dal molo di Porto Vecchio le sue opere hanno raggiunto le vette delle principali esposizioni internazionali (si pensi al PAC Milano o al MDM Museum). Barcellona, Monaco, Copenaghen, Berlino, Londra e Miami, sono solo alcune delle città che lo hanno ospitato associandolo in diverse occasioni a nomi di spicco come Andy Warhol nelle proprie mostre. Non di certo un azzardo, considerando il suo percorso artistico. Salvatore Benintende è diventato uno degli esponenti movimento Street Art di matrice Neo Pop, e a certificarlo è il MUDEC con TVBOY. La mostra, un racconto che si serve di oltre 70 tele per spiegare le principali tematiche del suo lavoro: lamore, il potere, gli eroi, la storia dellarte.

Banksy, dove tutto è cominciato

Le storie del MUDEC e di TVBOY si incontrano ufficialmente nel 2018. Un incontro a dir poco casuale, ma capace di lasciare subito il segno come i grandi racconti ci insegnano. Nessun marchingegno nascosto. Tutto è avvenuto alla luce del sole, e non lontano dalla struttura che in quel momento era occupata da un’altra figura di talento, Banksy. A Visual Protest. The Art of Banksy non era  però autorizzata dal suo autore, che non ha smesso ancora oggi di difendere l’anonimato e la propria autonomia dal sistema, citando la descrizione della mostra. TVBOY decise allora di appoggiare appieno quella protesta arrivando a realizzare un murale proprio sul muro del MUDEC in via Tortona. Un’immagine rimasta intatta che raffigura uno street artist incappucciato di spalle che gioca proprio sull’ambiguità di quella mostra. Official? Un-official? Quel gesto estremo di scontro si trasformò in realtà in un’occasione di confronto con il Comune di Milano e il Mudec. Un dialogo proficuo che permise all’artista di effettuare quella performance componendo una serie di opere d’arte per il progetto di riqualificazione del Municipio 6 dal titoloUn muro che unisce”. Le gallerie si spostarono in questo caso all’aperto omaggiando dei capostipiti del fumetto italiano come Guido Crepax e le sorelle Giussani realizzando un murale di Diabolik vicino alla chiesa di San Cristoforo.

TVBOY. La mostra, i dettagli

Da questa collaborazione si arriva a una mostra che arricchisce l’offerta artistica e formativa della città di Milano. TVBOY. La mostra è uno spazio dove poter conoscere non solo l’artista, ma anche gli argomenti che lo hanno reso unico. «Quando mi chiedono che lavoro faccio, sai che cosa rispondo? – racconta TVBOY al curatore della mostra Nicolas Ballario – Lartista contemporaneo. Spesso gli artisti si imbarazzano a dire una cosa del genere, ma io rispondo così senza remore, perché faccio lartista e sono vivo. E larte deve parlare della contemporaneità e la contemporaneità è anche la politica. Perché negarlo? Larte ha la funzione di narrare il presente. Non mi sento un artista politico, ma sto attento a quello che succede. E se una questione mi tocca, la sento mia e ne parlo».

Al MUDEC c’è tutto un mondo che va visto e ascoltato. Dai baci che con scalpore e originalità hanno contribuito a raccontare un pezzo della storia politica recente, a concetti universali come il potere e la storia dell’arte. Un cerchio che si chiude con un’area personale dell’artista, dove compaiono invece gli eroi che hanno influito sulla sua crescita, non solo professionale: Oliviero Toscani, Beppe Sala, suo grande estimatore, e il Capitano di Open Arms Marc Reig Creus, con cui ha avuto modo di cooperare in un progetto. TVBOY, come sostiene Ballario, «incarna perfettamente la nostra contemporaneità, perché abbatte i confini tra discipline e ci spinge verso labbandono di una sterile visione del mondo per categorie, sia per le tecniche o gli strumenti che usa, sia per i contenuti che affronta, parlandoci di razzismo, discriminazione, ambiente, clima, cinema, sport, religione, violenza, sesso, morte, immigrazione, amore, amicizia, potere, eroi, arte. La sua forza è la produzione continua, esagerata, famelica. TVBOY ambisce a diventare unenciclopedia per immagini della società contemporanea».

Riccardo Lo Re

Article by

CS Journal è la voce ufficiale del Consorzio Costa Smeralda, edito per i propri associati e per l’indotto turistico che ogni anno affolla la Costa Smeralda. Un magazine formato tabloid che valorizza l’identità del Consorzio e tutte le realtà del territorio.