Una bellezza che non ha confini
Sono ventidue le spiagge gestite dal Consorzio Costa Smeralda che vanno da Pitrizza fino procedere verso sud. Uno spettacolo per i nostri occhi
L’estate sta per percorrere i suoi ultimi chilometri di corsa. Una maratona che in questo caso era legata a dei fattori di straordinaria importanza. La stagione della ripresa, del post pandemia, delle tante speranze di albergatori ed esercenti sta regalando grandi soddisfazioni. Il mese di giugno ha fatto registrare numeri record e la Gallura è in cima ai desideri dei turisti italiani e internazionali.
Grazie anche alla nuova continuità territoriale, che vede impegnate nello scalo di Olbia ben due compagnie, la neonata Ita, joint venture tra lo Stato e un nucleo di top manager con Fabio Lazzerini in testa, e la spagnola Volotea, forte di successi straordinari e vettore tra i più puntuali al mondo grazie alle idee innovative del suo fondatore Carlos Muñoz, le spiagge smeraldine sono state già meta di imponenti comitive di viaggiatori da ogni dove.
Il Consorzio Costa Smeralda non si è fatto trovare impreparato e le meravigliose lingue di sabbia finissima che il mondo ci invidia erano pronte fin dalla primavera per accogliere consorziati e non, pronti a trascorrere momenti da sogno in un mare cristallino con servizi sempre a livelli d’eccellenza.
Ci si potrebbe perdere tra le tantissime spiagge che, nei 20 chilometri di litorale del suo territorio, fanno di questo lembo di terra sarda uno degli angoli più ricercati dagli amanti del mare e delle acque limpide.
È bene ricordarlo sempre: le spiagge smeraldine sono solo quelle comprese negli specchi d’acqua che vanno da Pitrizza, a Nord, passando per Cala di Volpe e terminando, a Sud, prima di Portisco.
Elencare tutte le spiagge di un territorio entrato nella leggenda potrebbe risultare noioso per i più aridi, ma non per consorziati, amanti del bello e turisti innamorati della Sardegna che, di questa fascia costiera così suggestiva e magica, conoscono ogni particolare.
E sono milioni i turisti che, da quando esistono gli smartphone e i social, non resistono alla tentazione di un immancabile selfie nella pietra Costa Smeralda®, posta all’ingresso di questo esclusivo regno delle vacanze, con annesso giro turistico nelle spiagge più seducenti di un litorale, incantato e che incanta, dalle tonalità cangianti e tendenti sempre al verde smeraldo.
Pitrizza, Cala Liscia di Vacca, Liscia Renè, Cala della Ghiaia, Cala del Faro, Cala Granu, Cala de Flores, Cala Ginepro, Dolce Sposa, Spiaggia dei Gigli, Cala Romantica, Porto Paglia, Piccolo Pevero, Grande Pevero, Porto Nibani, Portu Liccia, Romazzino, Il Principe, Piccolo Romazzino, Fumagalli, La Celvia, Li Itriceddi chiamata anche Petra Niedda, Liscia Ruja, Cala Petra Ruja e ancora altre bellissime, in territorio extra consortile, come Capriccioli, la Spiaggia del Pirata e quella, quasi irraggiungibile, dell’Elefante.
Sono tanti gli imprenditori, nella stagione balneare, impegnati a garantire un soggiorno indimenticabile per chi, il mare, lo può vedere solo d’estate.
A Liscia Ruiu c’è lo stabilimento Shardana Beach Club di Dario Serra, da tanti anni alla guida di un punto di ritrovo per consorziati, vip e turisti di tutte le nazionalità che ogni giorno approfittano di un paradiso a due passi dal centro di Porto Cervo. Tutto è impeccabile e i parcheggi gestiti dal Consorzio Costa Smeralda garantiscono la possibilità di accedere alla spiaggia in qualunque ora della giornata. Le recensioni entusiastiche su Tripadvisor e su altri siti si sprecano, così come per il Treforsail di Antonio Spanedda nella spiaggia di Li Itriceddi, altro luogo iconico per trascorrere un week end di sole da principi.
Per molti è il mare più bello del mondo ma, sicuramente, le spiagge dorate del Consorzio, che hanno ospitato in 60 anni di storia attrici e attori da Oscar, reali e capi di Stato, sono, ormai, entrate nel mito.
Gigi Maestri
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CS Journal è la voce ufficiale del Consorzio Costa Smeralda, edito per i propri associati e per l’indotto turistico che ogni anno affolla le aree consortili di Porto Cervo. Un magazine formato tabloid che valorizza l’identità del Consorzio e tutte le realtà del territorio.